Ambiente

Brianzacque e ATOmb insieme per arrivare alla tariffa unica d’ambito

Durante una cena al ristorante Altrove di Monza il presidente Enrico Boerci,in compagnia di Giovanni Borin, ha illustrato ai presenti la nuovo proposta di Brianzacaue e ATOmb

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Mercoledì 27 settembre Brianzacque ha organizzato un incontro per illustrare il nuovo progetto che porterà 55 comuni verso una tariffa unica d’ambito per il pagamento del servizio idrico. Il presidente di Brianzacque Enrico Boerci, in compagnia del vicepresidente dell’ATOmb Roberto Borin, ha spiegato ai presenti la valenza di tale proposta ricordando come al momento i costi del servizio variano da Comune a Comune e le tariffe in vigore attualmente non sono state calcolate da Brianzacque, bensì ereditate dalle precedenti gestioni.

Boerci e Borin

“Dal momento che abbiamo costruito un’unica realtà industriale che si occupa del servizio idrico integrato in tutti i comuni brianzoli- racconta Boerci- ora vogliamo avere anche una tariffa unica per tutti i comuni. Lo faremo partendo da una realtà che è variegata, ma non ha grosse differenze tra chi paga di meno e chi paga di più. Troveremo perciò una via mediana e sulla base di questo stipuleremo una tariffa unica entro tre anni.” Per capire meglio le parole del presidente, proviamo a snocciolare alcuni dati. Ad oggi il costo medio del servizio idrico integrato pagato dai cittadini del territorio si attesta a 1,06 euro al metro cubo, registrando un range che varia da un minimo di 0,92€/mc del Comune di Cogliate ad un massimo di 1,11€/mc dei comuni di Seregno, Lissone, Verano brianza, Nova Milanese e Boviso Masciago. Una discrepanza che esiste, ma che come ha giustamente ricordato anche Roberto Borin, non è così netta da impedire un cambiamento che porti alla tariffa unica. ATOmb e Brianzacque inizieranno, a partire da gennaio 2018, a lavorare per portare avanti il progetto. Il primo passo sarà quello di suddividere, sulla base dell’affinità tariffaria e dell’attuale prezzo, i 55 comuni in tre gruppi, applicando a ciascun gruppo una tariffa stipulata da Atomb e approvata da AEEGSI(Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico). Successivamente ci sarà invece il passaggio da tariffe differenti per i diversi gruppi ad un’unica tariffa d’ambito, uguale per tutti gli 860 mila utenti che ogni giorno usufruiscono del servizio idrico. E’ giusto ricordare che dal quadro attuale restano esclusi i comuni acquisiti da altri gestori nel corso del 2017.


“E’ un lavoro non semplice- ha ammesso infine Boerci- Un processo che richiederà tempistiche non brevi, in quanto l’azienda deve tenere conto della situazione storica delle molteplici realtà territoriali e stabilire una tariffa che non implichi per i fruitori consistenti variazioni di costi e per Brianzacque perdite e incrementi di fatturato”.

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