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Concorezzo, la Lega lascia la Giunta. Il sindaco: «Spero in una soluzione»

Il vicesindaco Zaninelli e l'Assessore all'Urbanistica Ghezzi hanno protocollato le dimissioni la scorsa settimana. Alla base della scelta ci sarebbe il Comparto 8

comune concorezzo

Silenzio stampa: questo il diktat della sezione concorrezzese del Carroccio, che ha scelto di mantenere il più stretto riserbo sulle dimissioni presentate nei giorni scorsi dall’Αssessore all’Urbanistica Fabio Ghezzi, dal vicesindaco e Αssessore al Commercio Michela Zaninelli e dal Presidente del Consiglio Comunale Mauro Capitanio

Le uniche dichiarazioni arrivano dal vicesindaco Zaninelli, ma solo per confermare le motivazioni che sarebbero alla base della decisione: la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe il Comparto 8, un’area non distante da Vimercate e dalle Torri Bianche su cui è prevista la realizzazione di due grattacieli ad uso terziario e commerciale, nonché diversi appartamenti.

riccardo borgonovo-concorezzoIl piano, approvato nel 2008, è stato rivisto una prima volta tra il 2013 e il 2014, mentre ora una nuova variante porterebbe una diminuzione del terziario a favore della quota abitativa, scelte non condivise dalla Lega Nord, che avrebbe quindi deciso di dare un segnale forte al Primo Cittadino.

Questa motivazione, però, non convince del tutto il sindaco Riccardo Borgonovo. «È da qualche mese che si respirano tensioni» ha spiegato. «Ma sinceramente non penso che sia questa la reale questione di cui dibattere: il comparto risale al 2008 e da allora il progetto è stato rivisto e ridimensionato con una riduzione del volume». 

Αppena rientrato da una breve vacanza in famiglia, il Primo Cittadino sta organizzando un incontro chiarificatore: «Sto organizzando un incontro che dovrebbe svolgersi entro la fine della settimana, in modo da discutere delle scelte e capire se è possibile andare avanti: se si tratta di motivazioni oggettive, sono sicuro che potremmo trovare una soluzione. Se invece si tratta solo di questioni ideologiche, vedremo cosa fare». 

Il Primo Cittadino fa riferimento ad alcune situazioni che, nelle scorse settimane, hanno creato discussioni, come la richiesta da parte della Lega di adottare il pugno di ferro emanando un’ordinanza contro accattonaggio e schiamazzi. Borgonovo, però, aveva messo da parte la richiesta, dichiarando di non vedere il degrado descritto dai colleghi e sottolineando come la situazione fosse serena e sotto controllo. Ma altre questioni potrebbero aver generato la spaccatura, ad esempio l’arrivo di una trentina di profughi, in paese ormai da qualche mese. 

La decisione di uscire dalla Giunta per il momento non mette in discussione il sostegno dei tre consiglieri comunali della Lega alla maggioranza.

Per conoscere come si evolverà questa vicenda, quindi, non resta che aspettare. 

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