Dopo 7 vittorie consecutive in casa il Monza raccoglie solo 1 punto al Brianteo contro il Caravaggio, ottavo in classifica. Ne approfitta il Ciliverghe Mazzano, che riduce da 13 a 11 lunghezze il distacco dalla capolista biancorossa, quando mancano 6 giornate alla conclusione del campionato di Serie D. Chi non ne approfitta, e a questo punto non può neanche più sperare in un miracolo, è la Pergolettese, che non è riuscita ad andare più in là del pareggio in casa contro il Seregno.
Il mezzo passo falso del Monza (con la maglia rossonera “portafortuna”) non deve preoccupare se, come finora sempre successo, la squadra allenata da Marco Zaffaroni si riprenderà prontamente con una vittoria. Se così non dovesse accadere (l’avversaria, ad Alzano Lombardo domenica prossima alle ore 15, sarà la Virtus Bergamo, l’unica squadra ad aver battuto i biancorossi in questo campionato), allora sarà lo scontro diretto con il Ciliverghe Mazzano di domenica 9 aprile al Brianteo a chiudere definitivamente o a riaprire clamorosamente il Girone B (nel Girone A, l’altro con formazioni lombarde, ci sono ancora ben 7 formazioni in lotta per la promozione).
La partita di oggi ha mostrato il solito Monza dal punto di vista tattico, ma i ragazzi brianzoli, forse appagati dai 13 punti di vantaggio acquisiti sui più agguerriti inseguitori, hanno commesso parecchi errori tecnici in più del solito, in particolare in difesa, dove hanno concesso un gol al Caravaggio, ma anche diverse occasioni da rete e la bellezza di ben 8 calci d’angolo. Nonostante i tre cambi effettuati da Zaffaroni sembrava che il pareggio non arrivasse mai, anzi, c’è voluto su super Battaiola a disinnescare un rigore e una conclusione a tu per tu con Tomas; solo a una trentina di secondi dal triplice fischio un assist al bacio di Stronati e il fiuto del gol di Ferrario hanno consentito ai biancorossi di evitare la sconfitta, che comunque sarebbe stata immeritata. Anche se il Caravaggioallenato dall’ex idolo degli ultrà del Monza della gradinata centrale del “Sada”, Marco Bolis, non ha demeritato affatto, risultando ordinato, forte difensivamente e pungente in attacco, e nonostante l’indisponibilità di 5 giocatori tra cui l’“ex“ Jacopo Galimberti. Zaffaroni ha invece recuperato dall’infortunio Origlio, che ha ripreso il suo posto in difesa a sinistra, mentre Guanziroli non è tornato a destra perché gli è stato preferito Adorni.
La prima occasione è del Monza ed è una traversa: a centrarla al 5′ è D’Errico calciando al volo un cross dal fondo di Palazzo. Al 14′ lo stesso Palazzo non riesce ad approfittare di una indecisione di Sonzogni. Pochi secondi dopo Ramponi arriva sul fondo e mette in mezzo per l’accorrente Guidetti che di piatto manda a lato. Al 20′ Battaiola devia in tuffo un tiro da lontano di Crotti. Sul susseguente corner lo stesso numero 10 bergamasco calcia alto. Al 23′ il Caravaggio segna davvero: su corner di Sonzogni indirizzato sul primo palo Teoldi anticipa Adorni col tacco e la sfera entra beffardamente in rete. La reazione del Monza è in una conclusione alta di Riva da fuori area al 25′ e in un colpo di testa, anch’esso alto, di Barzotti al 39’.
Nella ripresa il copione non cambia: la formazione di casa non riesce a trovare la soluzione giusta per scardinare la retroguardia caravaggese. A D’Errico, che costringe Cancelli a una respinta di piede, risponde all’11′ Bosio che in acrobazia non trova lo specchio della porta. Al 15′ su cross di D’Errico è Palazzo a mandare alto di testa. Zaffaroni effettua un doppio cambio: dentro Ferrario e Stronati per Barzotti e Ramponi. Al 18′ Perini prova da fuori area spedendo la sfera poco lontano dall’incrocio di pali. Al 20′ Guidetti calcia addosso al portiere bergamasco in uscita e sulla respinta Palazzo trova la sagoma di Sonzogni. Al 24′ Guidetti scheggia la traversa con un tiro da 25 metri. Zaffaroni gioca la carta Santonocito per Perini, ma al 40’ è il Caravaggio ad avere una ghiotta opportunità per chiudere il match: De Angelis, che ha 16 gol al suo attivo, sguscia via in area brianzola e Riva lo atterra; il rigore è netto, però lo stesso “bomber” orobico tira angolato ma lentamente permettendo a Battaiola di distendersi e parare in due tempi. Sull’azione successiva Battaiola sventa in maniera splendida, con un tuffo sulla sua destra, anche un preciso destro di Tomas. Quando ormai alla lancetta dei secondi manca solo mezzo giro da compiere Stronati effettua un cross dalla destra che il neopapà, per la seconda volta, Ferrario trasforma in gol con una zampata sotto porta.
Zaffaroni in sala stampa si è presentato sereno come in occasione delle vittorie: “Credo che il gol del pareggio ce lo siamo meritato. Sarebbe stato un peccato perdere questa partita dopo aver creato tante opportunità da gol. Siamo partiti molto bene, con tre o quattro occasioni nitide. Però tenere alti i ritmi con loro che erano molto bravi a spaccarli è diventato difficile. Il Caravaggio si è difeso molto basso, coi denti. Anche nel secondo tempo siamo partiti bene; dovevamo sfruttare di più le palle inattive. Abbiamo provato fino alla fine a segnare e alla fine il pari è arrivato. È stata premiata la costanza. Complessivamente abbiamo perso un ‘pelino’ di attenzione: dobbiamo riacquistarla al più presto. I cambi? Ferrario, Stronati e Santonocito sono entrati bene, il loro apporto è stato molto positivo. Sono contento in particolare per il primo perché era da un po’ che non faceva gol. Tra l’altro anch’io ho avuto due figli e dopo entrambe le nascite ho segnato subito. Stronati ha le potenzialità per giocare di più. È arrivato tardi nel gruppo, ma sta crescendo bene, si allena bene. Sono contento che anche oggi, come contro la Grumellese in casa, sia stato decisivo con un assist. Battaiola? Ha ancora tanti margini di crescita. Deve continuare così senza accontentarsi. Il Ciliverghe Mazzano? Mi aspettavo che disputasse un campionato così. È una squadra di grande valore, con giocatori importanti, che hanno un curriculum di tutto rispetto”.
Ferrario ha naturalmente dedicato il gol “a mia moglie e al nuovo arrivato Cristian. Stronati ha messo la palla sul primo palo e io mi sono fatto trovare pronto. Sono abbastanza contento, perché dopo Natale ho passato un periodo un po’ così a causa dell’infortunio al gemello. Non mi interessa la quantità di gol, ma la loro importanza. La panchina? L’allenatore è stato bravo a gestire tutti gli attaccanti”.
Allo stadio era ancora presente, e operante, l’ex responsabile marketing ed ex direttore generale del Monza Brianza, Andrea Amighetti. Per questi ultimi quattro mesi di stagione la sua è una semplice collaborazione col club presieduto da Nicola Colombo, ma a partire dalla prossima la sua società di marketing e comunicazione e.20 sostituirà a tutti gli effetti Hubnet Communication.
MONZA-CARAVAGGIO 1-1 (0-1)
MONZA (4-4-2): Battaiola; Adorni, Ruffini, Riva, Origlio; Ramponi (15′ s.t. Stronati), Perini (31′ s.t. Santonocito), Guidetti, D’Errico; Barzotti (15′ s.t. Ferrario), Palazzo. A disp.: Confortini, Caverzasi, Chiarion, Guanziroli, Palesi, Gasparri. All.: Zaffaroni.
CARAVAGGIO (3-5-2): Cancelli; Sonzogni, Teoldi, Pelizzari; Ghergu, Esposito, Crotti, Careccia (44′ s.t. Guercilena), Sobacchi (21′ s.t. Lamesta); De Angelis, Bosio (30′ s.t. Tomas). A disp.: Pala, Zanola, Maffi, Baron, Sako, Comandulli. All.: Bolis.
ARBITRO: Angelucci di Foligno.
MARCATORI: 23′ p.t. Teoldi, 49′ s.t. Ferrario.
NOTE: calci d’angolo 14-8; ammoniti Origlio, D’Errico, Crotti, De Angelis e Cancelli; recupero 1′ e 4′; spettatori paganti 274 per un incasso di 1966 euro, abbonati 950 (quota non comunicata).
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