Cultura

XXXV Rievocazione storica di Monza: che spettacolo! 

Una giornata magica, che ci riporta indietro nel tempo fino al primo Giubileo della Cristianità nell'anno 1300.

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Nella giornata di ieri Monza si è vestita di Medioevale in occasione della XXXV Rievocazione storica. Un tuffo nel 1300, anno del primo giubileo della cristianità, ma soprattutto un momento di festa per la città. Storia e spettacolo si fondono conducendoci in un viaggio magico, che ci fa tornare indietro  di 700 anni attraverso costumi, musiche ed esibizioni spettacolari. Instancabile come sempre l’impegno di Ghi Meregalli, che anche quest’anno  ha saputo  coinvolgere una ventina di associazioni unite in sostegno della campagna benefica in favore di AGO Onlus.

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La trentacinquesima edizione ha preso il via intorno alle ore 16, quando all’ombra dell’Arengario armigeri e merlettaie ci hanno introdotto nel passato del capoluogo brianzolo. Tanti i curiosi e gli appassionati che hanno sostato in piazza Roma nel corso del pomeriggio. Tra questi spiccano due turisti americani, che hanno scelto Monza come ultima tappa del loro viaggio itinerante in Italia, scoprendo con entusiasmo la storia della Città di Teodolinda. Dalle 17 e 30 in avanti, è stato il turno gli sbandieratori del Gruppo musici dell’Urna di Urgano, che hanno sfilato partendo da Piazza Citterio a ritmo di tamburi e trombe, precedendo l’esibizione della compagnia “Gli Zanni“, che ha invece impreziosito la festa con balli medioevali e acrobazie da saltimbanchi.

MB-Corteo storico8Il Corteo, vera anima della Rievocazione storica, ha mosso i primi passi verso Piazza Duomo intorno alle ore 21, quando da Area Cambiaghi una processione composta da oltre 150 persone, ha dato inizio alla sfilata medioevale.

Presenti ovviamente le associazioni che abbiamo incontrato nel corso dei mesi di avvicinamento all’evento: dalla Ghiringhella a Villasanta Medioevale, passando dal Gruppo amici del presepe di Lissone fino ad arrivare ai  City Angels, che hanno dato una mano alla protezione civile nel ruolo del servizio d’ordine.

I figuranti in costumi d’epoca hanno interpretato le figure storiche di rilievo della Monza antica, con riferimenti particolari all’anno 1300. Le famiglie dei mercanti e quella del podestà monzese Zonfrendino della Torre hanno aperto la parata, seguite dal resto del corteo composto da Galeazzo Visconti, dai pellegrini, da Papa Bonifacio VIII e dalle altre maschere del glorioso passato monzese.

La protagonista ancora una volta è stata Teodolinda, la regina alla quale si deve la fondazione del Duomo di Monza nel 595. E’ proprio nella piazza che ospita la maestosa basilica che va in scena lo spettacolo di luci, musica e colori scandito dalla voce guida di Paola Giambelli. Prima di assistere allo show mozzafiato della compagnia dei folli di Marino del Tronto, i presenti ascoltano le parole del podestà di Monza e del Visconti, che parla al popolo mentre viene inscenata la cerimonia della posa della prima pietra. Dopodichè trampolieri, ballerine e funamboli accendono la serata monzese, che si chiude con la consueta colomba Teolindea “calata” simbolicamente dal campanile.

Una rievocazione da applausi anche nel 2016, grazie allo straordinario lavoro di Ghi Meregalli e soprattutto di tutti quei volontari che ogni anno ci permettono di vedere da vicino la nostra storia, in un viaggio a metà tra realtà e fantasia in grado davvero di entusiasmare tutti.

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