Politica

Salvini e Zanello (Lega) contro Corti (Pd): “La moschea la vuoi sì o no? Noi no!”

Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha partecipato all’incontro di ieri sera a Desio, in sostegno alla candidatura a sindaco di Massimo Zanello.

MB.Zanello.Desio18

Il giorno tanto atteso dal centrodestra desiano è finalmente arrivato. Il leader della Lega Nord Matteo Salvini ha partecipato all’incontro di domenica sera, in sostegno alla candidatura a sindaco di Massimo Zanello. La sfida a Roberto Corti viene ufficialmente lanciata dal palco di piazza Conciliazione. Si preannuncia un maggio infuocato per il comune brianzolo che si prepara alle elezioni.

A fare gli onori di casa ci ha pensato Andrea Villa, consigliere provinciale Lega Nord e desiano DOC. “Quando mi trovo a parlare davanti ai miei concittadini c’è sempre un po’ di emozione” ci rivela a microfoni spenti prima di dare inizio alla serata, per poi sciogliersi immediatamente non appena gli viene data parola. Prima di Zanello, si annotano gli interventi di uno scatenato Massimiliano Romeo – consigliere regionale Lega Nord- e di Andrea Monti, impegnato in provincia sempre tra le fila del carroccio. Dal pulpito viene descritta una Mb.Salvini.Zanello.000Desio che si è paralizzata nel corso dei cinque anni di amministrazione Corti. Un mix di attacchi diretti al sindaco in carica e di nuove proposte. Poi è toccato a Massimo Zanello farsi sentire.

L’“intrepido”, come viene simpaticamente soprannominato dai compagni di partito, sposta l’attenzione sui problemi relativi alla manutenzione del centro storico: i binari del tram non ancora messi in sicurezza, la scarsa attenzione rivolta ai negozianti e al commercio, lo stato di precaria sicurezza in cui vive oggi la città. Ma il candidato del centrodestra riscuote grossi consensi dalla piazza quando solleva una problematica evidentemente molto cara ai desiani presenti. “Dobbiamo lanciare una sfida alla sinistra e al sindaco Corti – sbotta Zanello dal palco – La moschea la vuoi fare sì o no? Noi non la vogliamo. Così come se ci sono degli appartamenti sfitti in pieno centro storico, noi li diamo ai desiani, non ai finti profughi”. I temi da sempre cari alla Lega Nord non smettono di mietere approvazioni tra gli elettori.

 

Rivalutazione del centro storico, sicurezza, immigrazione, legittima difesa e un occhio di riguardo per gli imprenditori. Sembrano questi i cavalli di battaglia di Massimo Zanello.  Quando poi il microfono passa nelle mani di Matteo Salvini,  la folla sprigiona tutto il proprio entusiasmo. Un applauso che testimonia la forza carismatica di un leader capace di risollevare le sorti di un partito che veniva ormai dato per morto. Il segretario federale, come a suo solito, non si perde in particolari cerimonie. Schietto, senza giri di parole, Salvini si tuffa nel solito attacco a Matteo Renzi, alla legge Fornero, agli studi di settore e all’immigrazione incontrollata, che, a parer suo, MB.Zanello.Desio14minaccerebbe le radici culturali del nostro paese. Insomma, niente di nuovo sul fronte occidentale. Ciò che stupisce però è la totale dedizione alla causa dell’esponente di punta leghista, che al termine di una lunghissima giornata, che l’ha visto protagonista a Varese, Malnate, Albizzate, Cairate, Peschiera Borromeo Varedo, e infine Desio, non si risparmia e si ferma tra i cittadini.

Salvini risponde alle domande, autografa le copie del suo nuovo libro, si fa immortalare in innumerevoli selfie con persone di tutte l’età, sempre con il sorriso sulle labbra. In poche parole veste i panni del perfetto uomo del popolo, mentre la sinistra, travolta dalle inchieste, sta a guardare. Chissà se l’incontro con il capofila del Carroccio sarà realmente decisivo per le sorti del Comune di Desio?

Il countdown elettorale è ufficialmente partito. Ventisei giorni, compreso oggi, separano i desiani dal voto. M5S e centrodestra sono già scesi in piazza. Corti osserva e si prepara a contrattaccare. Solo il tempo potrà dirci chi avrà la meglio…

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