Economia

Candy: Governo pronto a sostenere il rilancio del sito di Brugherio

Incontro al Mise ieri pomeriggio per parlare del futuro di Candy. Ottimismo da parte della Fiom.

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Faccia a faccia al Mise ieri pomeriggio per parlare del futuro di Candy. Ottimismo da parte della Fiom.

Dopo la fiaccolata della scorsa settimana per le vie di Brugherio che ha coinvolto centinaia di persone, si è svolto ieri a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, l’incontro conoscitivo fra i tecnici del ministero, il sindaco di Brugherio Troiano e alcuni suoi colleghi del territorio.

“La mobilitazione dei lavoratori inizia a dare i suoi frutti – dice Paolo Mancini, Rsu Fiom Cgil della Candy  – nei giorni immediatamente successivi alla fiaccolata, anche attraverso l’interlocuzione con l’onorevole Rampi, abbiamo chiesto al Governo di interessarsi alla vicenda Candy. E così è accaduto dicendoci che non sarà sordo di fronte ad un progetto aziendale di rilancio del sito di Brugherio”.

La situazione venutasi a creare negli ultimi anni ha sempre più ridimensionato il ruolo della sede di Brugherio con una conseguente delocalizzazione della produzione all’estero, Cina e Russia in particolar modo. All’inizio di ottobre è stato prolungato il contratto di solidarietà nei confronti di 340 addetti che l’azienda aveva dichiarato in esubero. Una situazione di incertezza su cui lavoratori e sindacati chiedono risposte: “L’azienda deve fare chiarezza sul futuro della Candy in Italia – afferma il segretario FIom Cgil, Pietro Occhiuto – Ieri abbiamo capito che di fronte ad un piano che punti su innovazione, ricerca e sviluppi la produzione industriale in Italia, il Governo sarebbe ben contento di fare la sua parte. Adesso tocca all’azienda”.

Sul sito del comune di Brugherio, il sindaco Marco Troiano ha voluto parlare di quanto successo ieri e sulle possibilità di sostegno allo sviluppo messe sul tavolo dal governo: “Giovedì pomeriggio sono stato al Ministero dello Sviluppo Economico, insieme ad una rappresentanza sindacale, per affrontare la questione Candy – dichiara Marco Troiano – In estrema sintesi, il messaggio che arriva da questa importante riunione, la prima che ci ha consentito di attivare un contatto diretto con il Governo, è molto chiaro e netto: per le aziende che vogliono investire in Italia e lavorare attorno ai temi dell’innovazione e della ricerca le porte del Ministero, con i relativi finanziamenti, sono spalancate. A questo punto serve un passo deciso della proprietà, in termini di chiarezza rispetto alle scelte future e alla presentazione di un piano industriale capace di concretizzare l’affermazione che “il cuore dell’azienda resterà sempre in Brianza”.  Stato e Regione hanno strumenti per dare un futuro al sito di Brugherio. Ora tocca all’azienda dire qualcosa. Noi, come istituzioni, continueremo a fare la nostra parte, perchè Candy possa mantenere la sua attività a Brugherio.”

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