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Monza, “Piramidi” di viale Lombardia: residenti sul piede di guerra

Le piramidi esistono veramente, solo che non sono egizie com’era facile immaginare, ma rappresentano una strana eredità lasciata dal cantiere di viale Lombardia.

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Fra le attrazioni turistiche che Monza può vantare compaiono anche tre piramidi. Chi pensa che la città della regina Teodolinda esaurisca il suo fascino fra le arcate gotiche del Duomo o le linee classicheggianti della Villa Reale si sbaglia di grosso. Da oltre due anni, infatti, dalle parti di viale Lombardia è possibile ammirare ben tre piramidi egizie.

Scherzi a parte, le piramidi esistono veramente, solo che non sono egizie com’era facile immaginare, ma rappresentano una strana eredità lasciata dal cantiere di viale Lombardia. Alcuni mesi fa il sito MBreporter aveva segnalato la loro presenza e nonostante il video di denuncia (clicca qui), sono ancora lì.

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Decine di blocchi di cemento armato accatastati l’uno sull’altro. Svettano imponenti nel bel mezzo di un’area di cantiere abbandonata a se stessa stretta fra una delle rampe Nord di viale Lombardia e via Tagliamento. Sono alte una quindicina di metri e hanno una base di circa dieci metri per dieci. A giudicare dalle scritte e dai disegni di cui sono ricoperte, spesso sono visitate dai graffitari armati di bomboletta spray. Giorno più, giorno meno, sono lì da aprile del 2013, data d’inaugurazione del tunnel.

I residenti, però, per quanto oramai si siano abituati a vedersele sotto i balconi di casa, cominciano a chiedersi che cosa stia facendo l’amministrazione comunale. Devono rimanere lì ancora molto? Non c’è pericolo per la salute? Insomma, perché nessuno viene a toglierle? La gente della zona commenta sconsolata: “Questo è un rione abbandonato, non vengono a sistemare le strade, figuriamoci se passano a togliere quei così”. La parola, dunque passa all’amministrazione comunale, che dovrebbe quanto meno preoccuparsi di avvisare i responsabili del cantiere di viale Lombardia. “Si tratta di materiale difficile da smaltire – ha spiegato l’assessore alla Mobilità del Comune di Monza, Paolo Confalonieri -. Abbiamo contattato Anas per sapere cosa avevano intenzione di fare. Tutte le altre parti del cantiere sono state smantellate progressivamente, mentre questi blocchi di cemento sono rimasti lì. Credo abbiano dei problemi di smaltimento. Comunque non si tratta di materiale pericoloso”.

Ultimo aggiornamento 16 settembre 2015 ore 16,24

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