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Ciclismo: Rui Costa terzo al Gp di Montreal

La trasferta canadese della LAMPRE-MERIDA si è conclusa con il 3° posto di Rui Costa nel Gp Montreal, secondo degli appuntamenti nord-americani del World Tour.

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La trasferta canadese della LAMPRE-MERIDA si è conclusa con il 3° posto di Rui Costa nel Gp Montreal, secondo degli appuntamenti nord-americani del World Tour.
Il campione portoghese è salito sul podio della gara canadese per il secondo anno consecutivo (nel 2014 fu 2°, mentre vinse nel 2011).

I corridori hanno affrontato sotto una fitta pioggia, con sporadiche schiarite, l’impegnativo circuito di 12,1 km, da ripetersi per 17 volte per una distanza totale di 205,7 km e un dislivello complessivo di 3893 metri: quattro i coraggiosi ciclisti (Voeckler, Quinziato, Vervaeke e Grivko) hanno condotto la gara dal 115 km di gara, dopo che la prima metà di corsa si era rivelata concitata, con vari gruppetti di attaccanti alternatisi in testa alla corsa (anche Ulissi e Bono aveva provato la sortita in due differenti drappelli lanciatisi all’attacco).

La fuga è terminata in vista dell’ultimo giro, prima dell’attacco di Rui Costa e altri 5 corridori, ovvero Bakelants, Adam Yates, Kelderman, Bardet e Wellens, sulla Cote Camillien-Houde. Il drappello dei fuggitivi, con 15″ sul gruppo, si è successivamente frazionato, con Yates e Wellens a condurre la gara con una manciata di secondi di vantaggio sul portoghese della LAMPRE-MERIDA, Bakelants, Kelderman e Bardet.
Il duo di contrattaccanti è riuscito a difendere il proprio margine, sfidandosi in uno sprint a due sulla retta finale in leggera ascesa: successo per Wellens, secondo Yates e terzo Rui Costa, in grande rimonta nell’ultimo rettilineo e giunto a pochi metri dal duo di testa (foto @GPCQM).

“La prova della squadra è stata buona, considerando le difficili condizioni climatiche e l’intensità con la quale è stata interpretata la corsa nei primi 100 km – ha sottolineato il ds Pedrazzini – Siamo stati bravi a muoverci solo quando le fughe avevano un buon potenziale, con Bono e Ulissi capaci di selezionare le azioni e di avere le gambe per andare in avanscoperta.
Quando la corsa ha assunto una trama meglio definita, con la fuga dei 5 corridori, ci siamo concentrati nel supporto a Rui Costa, con un ottimo Mori a svolgere un gran lavoro.
Il portoghese si è mosso nell’ultimo giro, fiutando l’azione decisiva. Sul contrattacco di Yates e Wellens si pensava che i due atleti dell’AG2R, Bardet e Bakelants, potessero essere più efficaci nell’inseguimento, così purtroppo non è stato e Rui ha provato a sobbarcarsi l’onere della rimonta, arrivando vicino, ma non abbastanza, al duo di testa.
La vittoria era nel potenziale delle gambe di Rui: è sfuggita, ma sappiamo che il campione portoghese ha dato il massimo”.

ORDINE D’ARRIVO
1- Wellens 5h20’09”
2- A. Yates s.t.
3- Rui Costa 2″
4- Bakelants 4″
5- Benoot s.t.
13- Mori 9″, 59- Bono 6’46”, Cimolai dnf, Ferrari dnf, Pibernik dnf, Polanc dnf, Ulissi dnf.

 

fonte: ufficio stampa Lampre-Merida

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