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L’Autobianchi spegne 60 candeline: azienda simbolo di un’epoca

L’Autobianchi spegne 60 candeline. Nata l'11 gennaio 1955 per iniziativa del direttore generale Ferruccio Quintavalle, la fabbrica aveva le sue radici a Desio.

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L’Autobianchi spegne 60 candeline. Nata l’11 gennaio 1955 per iniziativa del direttore generale Ferruccio Quintavalle, la fabbrica aveva le sue radici a Desio. 140mila m², ristrutturata e rimodernata, dal 1958 la proprietà dello stabilimento di Desio è stata anche formalmente della Autobianchi, nel momento in cui la Bianchi ha ceduto parte delle sue quote

Nel 1960 la sede della società è stata poi trasferita nel nuovo Grattacielo Pirelli. Nel 1968 la Autobianchi è stata completamente assorbita da FIAT S.p.A. e per qualche anno nello stabilimento di Desio sono state trasferite parti di lavorazione di alcuni modelli Fiat, la 126 e la Panda.  Nel 1992 lo stabilimento di Desio venne definitivamente chiuso  e la produzione della Y10 venne trasferita nell’impianto Alfa Romeo di Arese dove rimase fino al 1995.

Nel 2002 ha avuto inizio lo smantellamento totale dell’area dell’ex stabilimento di Desio, concluso nel luglio 2003 con l’abbattimento della torre piezometrica, ultimo simbolo dell’ex-capitale dell’auto lombarda

 

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