Il capolista, e già matematicamente ammesso alla Prima Divisione, Bassano interrompe la striscia di tre vittorie consecutive in campionato del Monza espugnando un Brianteo quasi vuoto con pieno merito grazie ai gol di Iocolano e Pelagatti ai quali ha risposto il solo Sinigaglia.
Il 2-1 finale per i giallorossi non fa una grinza e fa retrocedere dal terzo al quarto posto in classifica la compagine brianzola, oggi apparsa svuotata, quasi stordita dall’inopinata e ingiusta decisione della Federcalcio di sanzionare con la chiusura della Curva Sud e della Tribuna Centrale i cori razzisti intonati per pochi secondi da 4-5 idioti nel primi minuti della finale di andata di Coppa Italia Lega Pro dello scorso 19 marzo giocata contro la Salernitana al Brianteo.
Gli uomini guidati da Tonino Asta hanno fraseggiato troppo contro un “undici” molto tecnico, ben messo in campo da Mario Petrone, che non ha permesso loro di trovare varchi nella retroguardia veneta se non in rarissime occasioni. La mancanza di guizzi da parte dei biancorossi fa pensare a qualche problema di condizione fisica, probabilmente evidenziata dal caldo.
La partita è iniziata in un clima ferragostano, con circa 150 spettatori presenti tra Tribuna Vip e Curva Nord, di cui 65 di fede bassanese, e un’altra cinquantina o poco più assiepati lungo le transenne posizionate all’esterno della cancellata tra la Tribuna Centrale e la Curva Sud. Il gruppo situato fuori dallo stadio era composto in gran parte da ultras, che da una parte manifestavano contro l’iniqua decisione degli organi disciplinari del calcio, dall’altra facevano il tifo cercando di far arrivare il loro incitamento alla squadra di Asta con l’aiuto di un impianto di amplificazione. A proposito di iniqua decisione degli organi disciplinari, tra le varie illegittimità messe in atto, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, aggiungiamo quella del divieto di vendita dei biglietti per la Tribuna Vip, anche questa in contrasto con quanto applicato in tutti gli stadi di Serie A in analoghe situazioni.
Ai tifosi biancorossi che avevano acquistato in prevendita il tagliando per assistere alla partita contro il Bassano la società provvederà a far loro avere un biglietto omaggio per Monza-Torres di domenica prossima.
Oggi il tecnico del Monza non ha potuto disporre degli infortunati Calliari, Franchino, Ravasi e Fisher. In difesa a destra ha dunque giocato il centrocampista adattato Bianchi. In attacco si è registrata la novità di De Cenco in panchina, al quale è stato preferito Sinigaglia.
Pronti, via e, sotto gli occhi del presidente del Monza, Anthony Armstrong-Emery, appena arrivato da Londra dopo alcuni giorni trascorsi con tanta rabbia in corpo per via del demenziale comportamento di quei 4-5 trogloditi ululanti e dell’esagerata sanzione federale, Pietribiasi grazia il Monza calciando debolmente in bocca a Castelli. I biancorossi rispondono al 9′ con una bomba di Valagussa da oltre 20 metri respinta da Rossi a pugni uniti. Sul susseguente corner scaturisce un mischione sottoporta di cui i brianzoli non riescono ad approfittare. Al 21′ il Bassano passa in vantaggio al termine di una bellissima azione personale di Iocolano che, entrato in area, triangola con Pietribiasi per poi battere Castelli con un preciso diagonale. La reazione del Monza giunge 3’ dopo con un debole destro di Gasbarroni bloccato a terra da Rossi. Al 45′, su calcio di punizione battuto da Allegretti, si fa trovare libero Valagussa, che però incredibilmente manda di testa la sfera a lato.
Nella ripresa, al 5′ l’ex biancorosso Furlan pesca Pietribiasi in ottima posizione e l’ala destra costringe Castelli a una difficile respinta; al 7′ Berrettoni batte un calcio d’angolo e Pelagatti nell’area del portiere incorna di testa a rete. Sullo 0-2 Asta getta nella mischia De Cenco per Finotto e 13’ dopo Candido per Allegretti. A questo punto il sistema adottato diventa il 3-4-1-2 con Bianchi utilizzato come difensore centrale e Candido e Anghileri come centrocampisti. Al 29’ il Monza a trazione anteriore accorcia le distanze: Gasbarroni effettua un lancio in profondità per Sinigaglia, la difesa del Bassano pasticcia e il “samurai” ne approfitta gonfiando la rete con un pallonetto. Lo stesso “bomber” tenta di ingannare l’arbitro al 34’ battendo Rossi con un colpo di mano, ma se ne accorgono tutti e viene ammonito. 2’ dopo Said rileva Vita: proprio all’italo-ghanese capitano le due ultime occasioni per pareggiare, ma nel primo caso spara alle stelle da pochi passi e nel secondo manda alto di poco con un colpo di testa.
All’allenatore giallorosso Petrone non interessa il punto che manca per la matematica certezza del primo posto nel girone: “Il nostro obiettivo è vincere tutte le partite ma, se devo scegliere, preferisco mantenere l’imbattibilità interna che conquistare la Supercoppa di Seconda Divisione. Il Monza? Ha uno degli organici più importanti del girone. Infatti non pensavo di vincere qui così, cioè senza correre particolari pericoli. Tra l’altro il campo non era in buone condizioni e per una squadra molto tecnica come la nostra la cosa aveva destato preoccupazione in fase di riscaldamento. Se ha influito sul risultato l’assenza di pubblico locale? No, la quantità di pubblico non influisce mai”.
Asta ha parlato di “prestazione odierna negativa; è stata una giornata storta da parte di tutti, anche di chi è subentrato. Purtroppo è arrivata in un momento importante, con un calendario difficile alle porte. Il Bassano ha meritato di vincere, giocando bene e dando l’anima in campo. Noi non siamo stati brillantissimi e abbiamo commesso troppi errori tecnici. Poi è stato difficile per i miei ragazzi giocare in un’atmosfera surreale. Ringrazio i tifosi da parte di tutta la squadra per l’incitamento che hanno dato fuori dallo stadio. Quella di domenica prossima sarà la ‘partita’: faccio loro un appello, di riempire lo stadio come è successo nella finale di andata di Coppa Italia Lega Pro. Contro la Torres dovrei riavere a disposizione Franchino, Ravasi e Fisher”.
Il brasiliano Caio De Cenco ha sottolineato che “ogni partita è una finale e oggi è stato dimostrato che nessuno lascia nulla. Il Bassano già ammesso in Prima Divisione ha giocato più libero di testa. Se ha influito l’assenza dei nostri tifosi? A Monza il pubblico è poco, ma si fa sentire…”.
Per Tiziano Polenghi “la nostra prestazione di oggi è stata assolutamente sotto tono. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità e guardare avanti. Voglio ringraziare i nostri tifosi a nome di tutta la squadra per il loro supporto al di fuori dello stadio: li aspetto numerosi per la sfida di settimana prossima per noi assolutamente cruciale”.
A quattro giornate dal termine della regular season è stato emesso un altro verdetto in fondo alla classifica: dopo Bra e Bellaria Igea Marina è da oggi matematico che anche il Castiglione la prossima stagione disputerà la Serie D.
MONZA BRIANZA-BASSANO VIRTUS 1-2 (0-1)
MONZA BRIANZA (4-3-1-2): Castelli; Bianchi, Briganti, Polenghi, Anghileri; Vita (36′ s.t. Said), Allegretti (26′ s.t. Candido), Valagussa; Gasbarroni; Sinigaglia, Finotto (13′ s.t. De Cenco). A disp.: Chimini, Zullo, Grauso, Galimberti. All.: Asta.
BASSANO VIRTUS (4-3-3): Rossi; Toninelli, Pelagatti, Bizzotto, Semenzato; Furlan (35′ s.t. Zanella), Cenetti, Proietti; Pietribiasi, Berrettoni (28′ s.t. Maistrello), Iocolano (42′ s.t. Guccione). A disp.: Lombardi, Stevanin, Arati, Cortesi. All.: Petrone.
ARBITRO: Ranaldi di Tivoli.
MARCATORI: 21′ p.t. Iocolano, 7′ s.t. Pelagatti, 29′ s.t. Sinigaglia.
NOTE: calci d’angolo 5-8; ammoniti Allegretti, Vita, Valagussa, Sinigaglia, Toninelli, Pietribiasi e Rossi; espulso al 19′ s.t. l’allenatore in seconda del Bassano Virtus, Cristian La Grotteria, per proteste; recupero 1′ e 4′; spettatori paganti 65 per un incasso di 792 euro (numero abbonati di Tribuna Vip e quota abbonati non comunicati); non hanno potuto assistere alla partita a causa di sanzione gli abbonati di Curva Sud e Tribuna Centrale e i non abbonati residenti in Lombardia.
commenta