Salute

Estate, tempo di sport occasionale: i consigli

Un inverno di colossali abbuffate e inenarrabili oziosità? La prova costume che attende con tutta la propria inequivocabile evidenza? Per molti “peccatori” il rimedio – complice il caldo e le lunghe giornate estive – coincide con una ritrovata voglia di sport e di attività fisica.

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Un inverno di colossali abbuffate e inenarrabili oziosità? La prova costume che attende con tutta la propria inequivocabile evidenza? Per molti “peccatori” il rimedio – complice il caldo e le lunghe giornate estive – coincide con una ritrovata voglia di sport e di attività fisica.

Eppure, come ricorda Marco Monticone, responsabile Unità di Riabilitazione Neuromotoria della Fondazione Maugeri di Lissone: «Meglio una pratica costante durante i 12 mesi, ma positiva anche la ripresa dell’attività, purché si seguano pochi e semplici consigli». Perché i rischi sono dietro l’angolo.

Traumi, contusioni, cadute, distorsioni, stiramenti, strappi o, addirittura, fratture sono inconvenienti che tormentano lo “sportivo d’occasione” e si celano dietro le discipline amatoriali più gettonate: corsa, bicicletta e nuoto. «Nel caso della corsa – prosegue il dottor Monticone – i traumi più frequenti sono rappresentati da cadute, causa di distorsioni o fratture. Se passiamo al nuoto, unico sport che coinvolge tutto il nostro corpo, la possibilità di traumi è sicuramente meno frequente grazie all’attività in acqua, ma anche qui è necessario fare attenzione al movimento eseguito ripetutamente che, qualora non corretto, potrebbe essere causa di mal di schiena improvvisi. In bicicletta il rischio si concentra sulla probabilità di cadute, decisamente più frequenti e con conseguenze più gravi rispetto ad altre discipline soprattutto in assenza di caschetto».

E allora largo ai consigli, magari non inediti ma sempre attuali e da ricordare con attenzione: praticare almeno mezz’ora di movimento a bassa intensità al giorno e dare al movimento le caratteristiche dell’allenamento, suddividendolo in una fase aerobica, in una di potenziamento e tonificazione muscolare, fino al defaticamento; aumentare l’intensità gradualmente per abituare il corpo ad uno sforzo maggiore, ma senza eccedere i propri limiti; indossare sempre l’abbigliamento idoneo; fare sport all’aperto scegliendo aree meno inquinate; prudenza, per evitare gli infortuni e adeguare l’alimentazione allo sport e, se si pratica di mattina, fare una colazione nutriente ma leggera.

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