La Cultura che unisce la collettività: dal 21 aprile al via il progetto

must--cortile Notte"Coltivare la cultura", sviluppare amore per il teatro e l'arte in generale. È questo l'obiettivo di tre realtà artistiche, tra cui la residenza teatrale brianzola delleAli Textura, che con diversi progetti in sei diverse città brianzole, cercheranno di piantare il seme della cultura anche dove spesso il terreno è stato sempre molto arido.


must--cortile Notte“Coltivare la cultura”, sviluppare amore per il teatro e l’arte in generale. È questo l’obiettivo di tre realtà artistiche, tra cui la residenza teatrale brianzola delleAli Textura, che con diversi progetti in sei diverse città brianzole, cercheranno di piantare il seme della cultura anche dove spesso il terreno è stato sempre molto arido.

Dalla nuova biblioteca di Melzo, al festival dei Popoli di Mezzago, al Must di Vimercate: sono questi alcuni dei “palcoscenici” dove l’associazione delleAli Textura, insieme a “Qui e Ora Residenza teatrale” della bergamasca e ZonaK, del quartiere Isola Garibaldi, cercheranno di seminare cultura attraverso il teatro e gli spettacoli.

“In un periodo di grandi crisi economica dove le Regioni continuano a tagliare i fondi per la cultura e in particolar modo al teatro, riuscire a realizzare questo progetto biennale è stato un successo – afferma Antonello Cassinotti della residenza teatrale delleAli – queste ristrettezze ci hanno fatto riscoprire la collaborazione tra enti culturali. Anche i comuni coinvolti hanno fatto la loro parte rendendosi disponibili a sviluppare la nostra idea. Un grazie va anche alla Fondazione Cariplo che ha finanziato la nostra proposta con 145mila euro”.

Il primo appuntamento legato a “Coltivare cultura”, il 21 aprile a Mezzago, in contemporanea con la Festa dei Popoli, durante la cena multietnica che si terrà in serata lungo la via principale di Mezzago. Oltre alla città dell’asprago rosa, ci saranno anche Agrate Brianza, Arocre, Ornago e Melzo e Vimercate che con il Must sarà uno dei centri di maggiore importanza del progetto:

“Con Textura e delleAli con il quale collaboriamo da anni, abbiamo deciso di sviluppare un progetto che faccia riavvicinare i giovani dai 15 ai 30 anni al mondo della cultura – afferma Angelo Marchesi, direttore del Must – andando nei luoghi frequentati dai giovani (biblioteca, i bar, centri commerciali) cercheremo di capire come percepiscono le proposte culturali del territorio e cosa vorrebbero venisse fatto. C’è una grossa zona grigia in materia di fruizione culturale in questo lasso di età che speriamo si possa ridurre”.

Nel vimercatese arriverà poi il “Teatro in casa”: non sarà più lo spettatore ad andare a teatro ma gli attori verranno a recitare a casa vostra. Un’idea che ha già preso piede da anni a Milano ma che arriverà presto anche in Brianza: chiunque può rendere disponibile la propria abitazione invitando amici e parenti. Gli attori, anche a secondo del tipo di “palcoscenico domestico”, proporranno uno spettacolo molto intimo e coinvolgente.

Il programma per ogni singola iniziativa verrà presentato nel corso dei prossimi mesi.

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