Un vero e proprio bagno di folla. Joe Bastianich è arrivato a Monza e ha attirato una moltitudine di fan, appassionati di enogastronomia e curiosi. Il più eclettico dei giudici di “MasterChef” ha presentato i suoi vini giovedì pomeriggio presso l’Enoteca Meregalli, in via Italia.
Si è concesso al pubblico e ai giornalisti con affabilità, senza però rinunciare ad assestare alcune di quelle stoccate che l’hanno reso il più temuto (e popolare) tra i giurati del noto programma televisivo.
Joe, cos’hanno di particolare i tuoi vini?
Sono speciali, perché riflettono la mia personalità. Bere un bichiere di uno dei miei vini è come conoscermi un po’.
Cibo e vino: consigliaci un abbinamento speciale.
Il Vespa Bianco, che è il vino principale della mia azienda in Friuli, è ottimo se accompagnato da ravioli al cacio e alla pera, serviti con una salsa al burro e pepe.
Com’è il tuo rapporto con la famiglia Meregalli?
La mia azienda è nata a metà degli anni ’90, nel 1997 per la precisione. Sono figlio di migranti istriani trasferiti in America: la passione per il vino e per il mondo della ristorazione è sempre stata di famiglia. Quando ho deciso di fondare le mie aziende in Italia non potevo che realizzare una joint venture con la famiglia Meregalli, in possesso di una solidità e di una credibilità ormai storiche. Già è difficile vendere vini prodotti da americani, figurati farlo in Italia! Per questo motivo Monza e il Gruppo Meregalli sono diventati un mio punto di riferimento.
Qual è il segreto del successo di Masterchef?
Beh, noi tre (Joe si riferisce a Carlo Cracco e Bruno Barbieri nrd) siamo molto molto bravi!
Vino bianco o vino rosso?
Sono un bianchista puro. Il bianco è il vino da bere ogni giorno e ogni giorno io ne bevo una bottiglia.
Il vino più odiato?
Il prosecco. Lo uso solo per lavarmi i denti.
In fotografia, Joe Bastianich.
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