Sindacati e cittadini contro il taglio dei trasporti pubblici

Autobus-MBTrasporti pubblici nell'occhio del ciclone. La decisione di Net, l'azienda che gestisce il trasporto locale, di tagliare tre linee ha scatenato la protesta dei sindacati e dei residenti del quartiere San Donato, popoloso rione dove abitano oltre 5 mila famiglie che la riorganizzazione ha praticamente isolato rispetto al resto della città.


Autobus-MBTrasporti pubblici nell’occhio del ciclone. La decisione di Net, l’azienda che gestisce il trasporto locale, di tagliare tre linee ha scatenato la protesta dei sindacati e dei residenti del quartiere San Donato, popoloso rione dove abitano oltre 5 mila famiglie che la riorganizzazione ha praticamente isolato rispetto al resto della città.

Il problema è economico e nasce da un annoso contrasto fra Provincia e Comune in relazione ai contributi. Inoltre, a causa del ridimensionamento, 21 lavoratori di Net rischiano il posto.

Il disappunto di Cgil, Cisl e Uil, oltre che dei residenti, è palpabile. Ieri davanti a palazzo Grossi hanno dato sfogo alla loro delusione per una decisione che penalizza fortemente l’intero quartiere, abitato a pensionati e numerose famiglie con ragazzi adolescenti abituati ad andare a scuola in pullman e che adesso dovranno trovare altre soluzioni. A finire sotto i riflettori, in particolare, è stata linea z266, che collegava San Donato all’ospedale passando per il centro. Sindacati e residenti chiedono che il taglio venga revocato e sostituito con una riorganizzazione degli orari.

Nel frattempo, fra Provincia e Comune è bagarre sui contributi. Palazzo Grossi, dopo che ha ereditato la gestione delle linee dalla Provincia di Milano, chiede più soldi all’amministrazione comunale. Il Comune, dal canto suo, risponde di avere avanzato un’offerta in linea con quelle che sono le attuali disponibilità economiche. Tuttavia, al momento, la situazione è ancora bloccata e secondo quelle che sono le indicazioni di Net il taglio dovrebbe entrare in funzione a partire da lunedì.

La decisione annunciata da Net non trova l’accordo dell’amministrazione comunale. «È inaccettabile l’accelerazione e del tutto fuori luogo il tentativo di coinvolgere sul piano delle responsabilità il Comune di Monza in decisioni tanto gravi – dichiara l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri – Noi in questi sei mesi la nostra parte l’abbiamo fatta, come dimostra la lettera che l’8 novembre scorso abbiamo inviato alla Provincia».Nella lettera il Comune di Monza dichiarava la propria disponibilità a corrispondere alla Provincia stessa la somma di 500 mila euro per contribuire a risolvere carenze economiche dell’Ente e la disponibilità a versare per l’anno 2013 una somma di un milione e 650 mila euro.

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