Legno – arredo, ristorazione e cura della persona sono i settori che sfidano la crisi: è questo, in sintesi, il risultato del monitoraggio monitoraggio realizzato dal Gruppo Clas nel mese di ottobre 2012, relativo all’inserimento lavorativo dei diplomati e dei qualificati della Provincia.
Bene anche i nuovi comparti industriali come i sistemi energetici per i neodiplomati. «In un momento economico così difficile dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli drammatici – ha detto il Presidente Dario Allevi presentando la ricerca -, è essenziale fornire ai ragazzi e alle loro famiglie strumenti utili per scegliere con consapevolezza cosa fare dopo la terza media». I dati presentati rispecchiano l’andamento della congiuntura economica attuale, con una presenza significativa di disoccupazione giovanile anche in Brianza.
Il contratto più frequentemente utilizzato è quello dell’apprendistato professionalizzante (37%), mentre solo un giovane su quattro trova un impiego a tempo indeterminato. Rispetto alle varie aree professionali i settori che sono maggiormente in grado di assorbire i neo lavoratori sono il legno/arredo, la ristorazione e la cura delle persona con circa il 40% degli occupati. Si fermano a percentuali tra il 20 e il 25% le aree della meccanica, dell’abbigliamento, dell’artigianato artistico e dell’elettrico-elettronica.
«Il costante controllo dei risultati del percorso formativo costituisce la base per il mantenimento di uno sviluppo economico e sociale del territorio – ha detto l’assessore all’Istruzione Giuliana Colombo – La ricerca costituisce un ulteriore tassello della conoscenza del sistema scuola – lavoro nella Provincia ed è rivolto a tutti gli attori che rivestono un ruolo primario nella predisposizione dell’offerta formativa».
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