Sciopero Cgil grande adesione a Monza. Laini: “In piazza per lavoro e futuro”

Sciopero-piazza-S.Paolo-MBPiazza san Paolo non è bastata per contenere tutti i manifestanti. La manifestazione della Cgil questa mattina, 6 maggio, ha invaso le vie di Monza. Il corteo, di centinaia e centinaia, partito da piazza Castello alle ore 9 è proseguito fino in centro con un gran sventolare di bandiere rosse, striscioni e cori.


Sciopero-piazza-S.Paolo-MBPiazza san Paolo non è bastata per contenere tutti i manifestanti. La manifestazione della Cgil questa mattina, 6 maggio, ha invaso le vie di Monza. Il corteo, di centinaia e centinaia, partito da piazza Castello alle ore 9 è proseguito fino in centro con un gran sventolare di bandiere rosse, striscioni e cori.

Un corteo compatto approdato davanti al palco, dove ha preso la parola il segretario generale della Camera del Lavoro di Monza e Brianza, Maurizio Laini, che ha sciorinato a gran voce i temi scottanti dello sciopero: dal lavoro alle pensioni, dalla scuola alla cultura, dalla tutela delle fasce deboli al rispetto della dignità, una giornata indetta non contro qualcuno ma per rilanciare il tema del lavoro e dei suoi diritti. «Un paese che non sa dove sta andando, che non è governato e che non presta attenzione ai lavoratori e alle difficoltà quotidiane delle famiglie, e noi siamo qui perché il paese ha dei problemi» – ha esordito Laini.

laini-videoParole chiare anche sulla ripresa economica tanto decantata sui giornali: «In Brianza è una ripresa senza lavoro, dovrà arrivare il 2017 perché si comincino a recuperare dei posti». E sul fronte scioperi l’elenco fatto da Laini è assai lungo: «Alla Candy ha scioperato il 95%, alla Peg l’80% alla Carrier l’85%, alla Giannetti il 70%, all’Ibm 30% e non era mai successo, alla Arcelor il 60%, alla Boffi e alla Giorgetti il 60%, alla Rovelli l’80%. Inoltre, alcuni asili nidi sono chiusi, molti sono i comuni sbarrati e la funzione pubblica ha partecipato compatta allo sciopero».

Forte la voce degli studenti presenti. Il loro rappresentate ha parlato di costruire un’alleanza per salvaguardare il bene comune e del destino di precari dei giovani. Questo sciopero, secondo il loro pensiero, deve essere il punto di partenza per una mobilizzazione generale per combattere la precarietà e perché tutto il futuro è precario.

cgil-studenti-videoGli studenti, attraverso il loro portavoce chiedono un cambiamento radicale della società e fanno un elenco di tutti i punti che la riforma del sindacato studentesco chiede, in particolare: “Risorse alla scuola pubblica, stabilizzazione precari, ritiro dei tagli, investire per il diritto allo studio, stop ai fondi alle scuole private (a Monza  sono 2 milioni), borse di studio ai meno abbienti, investimenti in edilizia scolastica affinchè i tetti delle scuole non ci crollino sulle teste…” e molto altro.

Tanti gli applausi, la piazza ha espresso la sua voglia di far sentire la propria voce. «Si parla tanto di federalismo – ha continuato Laini dando alcuni dati – una scelta che porterà in Brianza tanti tagli, si parla di 20 milioni di euro nel 2011 e 32 milioni nel 2012». E l’ultimo appello è andato alla Cisl e alla Uil, che non erano in piazza, ricordando le parole del presidente Napolitano: «Ci vuole un paese unito per far fronte alla crisi, i lavoratori hanno bisogno dell’unità sindacale, della compattezza».

{gallery}2009/gallery/Sciopero-piazza-S.Paolo-MB{/gallery} Foto di Lucilla Sala

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