Il PGT di Vimercate? L’opposizione attacca: “Un regalo ai grandi costruttori”

vimercate_municipioOpposizione sul piede di guerra a Vimercate. Punto cruciale il PGT da poco stilato dall'amministrazione di centro sinistra della città. I punti fondamentali sono le volumetrie previste sull'area ospedale-cava Cantù-consorzio, le nuove abitazioni previste a Oreno, i prezzi delle nuove case ritenuti sopra la media e un atteggiamento della maggioranza che secondo il centrodestra sarebbe arrogante e sempre poco rispettoso soprattutto da parte del primo cittadino Brambilla.


vimercate_municipioOpposizione sul piede di guerra a Vimercate. Punto cruciale il PGT da poco stilato dall’amministrazione di centro sinistra della città. I punti fondamentali sono le volumetrie previste sull’area ospedale-cava Cantù-consorzio, le nuove abitazioni previste a Oreno, i prezzi delle nuove case ritenuti sopra la media e un atteggiamento della maggioranza che secondo il centrodestra sarebbe arrogante e sempre poco rispettoso soprattutto da parte del primo cittadino Brambilla.

La carne al fuoco è molta, ma sono soprattutto le accuse di arroganza e poco rispetto da parte della maggioranza ad essere in primo piano: unanimemente Pdl, Lega, Noi per Vimercate e Udc parlano di “cittadini che si trovano ad essere rappresentati da una classe dirigente sempre più arrogante e poco rispettosa degli altri in particolare nella persona del sindaco Paolo Brambilla”.

«Non capisco come l’assessore Curti possa dire di essere sconcertata dalle nostre richieste di modifica delle cubature sull’area ospedale – afferma Mariangela Cagliari del Pdl – abbiamo chiesto di dimezzare le cubature previste (270.000 metri cubi, ndr), gli abbiamo chiesto di costruire realmente case a prezzi popolari e non a più di duemila euro il metro quadro. Queste non mi sembrano richieste sconcertanti».

In sostanza per l’opposizione “si costruisce troppo e a prezzi troppo alti”. Secondo quanto raccolto e documentato i prezzi di edilizia convenzionata sarebbero passati dai 1500 euro di sei anni fa per gli appartamenti realizzati a Ruginello, ai 2240 euro il metro quadro per le nuove abitazioni previste a Oreno in via Fleming.

«In 6 anni sono 1.000 € in più al metro quadro – afferma il centrodestra- in questi 6 anni l’economia del paese di certo non ha fatto passi in avanti anzi, abbiamo vissuto un periodo di stagnazione che è destinato purtroppo a continuare, tranne ovviamente per alcuni costruttori di Vimercate che grazie al sindaco Paolo Brambilla vedono tutelati i loro interessi costantemente. Abbiamo visto le tre ipotesi dei progettisti che, anche attraverso una rinomata capacità di elaborazione progettuale hanno dovuto ipotizzare torri da 22 piani in centro a Vimercate o, in alternativa, 4 torri da 15 piani al fine di poter stanziare sul terreno a disposizione i 270.000 metri cubi previsti da questa amministrazione».

Secondo punto scottante la partecipazione dei cittadini alla realizzazione del nuovo complesso residenziale e commerciale sui terreni attualmente occupati da ospedale, consorzio agrario e Cava Cantù. Secondo l’opposizione una farsa, o sicuramente qualcosa che si poteva fare decisamente meglio.

«A Bologna prima di progettare una nuova area cittadina i residenti vengono interpellati sulle esigenze e sulla loro idea di cambiamento e dopo si realizzano diversi progetti rispetto alle indicazioni date – afferma Romano De Santis del Pdl – a Vimercate invece prima si stabiliscono che ci saranno 270.000 metri cubi di edifici, dopo si fanno realizzare solo tre progetti e infine si chiede alla popolazione quale sia il migliore. Non credo sia questo il modo migliore e più corretto per muoversi».

Sulla stessa lunghezza d’onda Andrea Assi, capogruppo Pdl in Comune che aveva già espresso precedentemente dubbi riguardo al modello e a tempi della partecipazione adottati dall’amministrazione

«Di partecipativo c’è ben poco e poi da quanto visto alle presentazioni dei progetti la maggioranza sembra avere già le idee ben chiare su quello da prediligere. L’architetto Cino Zucchi ha parlato per circa un’ora e mezzo in più rispetto agli altri due concorrenti nelle serate di incontro in biblioteca, spiegando nei minimi particolari le sue motivazioni. Non credo sia difficile intuire le “preferenze” di questa maggioranza. La “mostra” poi, fatta nei mesi estivi, rimarrà chiusa per circa tutto agosto. In pratica rimarranno ben pochi fine settimana per “partecipare” al futuro di Vimercate».

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