A quota 92 metri sopra Desio, in posizione panoramica su tutta la Brianza, potrebbe svettare presto il marchio della società Pedemontana. Tirato a lucido in cima a quello che, nei progetti iniziali, doveva essere il nuovo simbolo della modernità sul territorio. Sono in corso delle trattative, infatti, affinché il gruppo promotore della futura autostrada prenda casa nel Polo d’Eccellenza, in particolare nella Torre di 22 piani che oggi, come da qualche mese, è uno “scheletro” di cemento che fa pessima mostra di sé.
Durante la “pausa di riflessione” presa dai costruttori, un po’ per la crisi economica e un po’ per la difficoltà di piazzare gli spazi interni all’edificio, gli Addamiano hanno pensato che la loro creatura potrebbe essere ideale per ospitare il centro direzionale dell’autostrada. Anche perché si trova proprio nel bel mezzo del tracciato, in posizione strategica. E si risparmierebbero denari e metri quadri di suolo, evitando di realizzarne una ex novo. Quindi, di recente, hanno scritto una lettere al Sindaco Giampiero Mariani, in cui gli chiedono di farsi intermediario verso la Società concessionaria dell’autostrada, per arrivare a chiudere i giochi. Dal canto suo, però, l’Amministrazione non vuole metterci becco, <è questione tra privati>.
Pedemontana, comunque, ci sta pensando, visto che la soluzione avrebbe diversi vantaggi: in primis, non si dovrebbe aspettare la bonifica della cava della ‘ndrangheta di via Molinara, sopra la quale il progetto iniziale prevederebbe il centro direzionale. Quindi, si potrebbe fare più in fretta (la torre va solo completata, ad hoc sulle esigenze di chi la occuperà) e risparmiare anche dei soldi. <Stiamo valutando – ha fatto sapere nei giorni scorsi la società Pedemontana – il centro direzionale potrebbe anche non sorgere dove era previsto, ma nelle vicinanze>. Il che vorrebbe dire proprio nella Torre desiana. Anche se le trattative non sono certo facili e bisognerà aspettare l’evolversi della complessa vicenda.
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