“L’altra economia” scende in piazza a Monza con 24 stand

standAi blocchi di partenza la prima Fiera dell’altra economia. Domenica 18 aprile dalle 10 alle 20 in piazza Carrobiolo 24 espositori allestiranno stand di economia solidale mirati a favorire la diffusione di un nuovo stile di vita e di pensiero. La Fiera, in altre parole, ha come obiettivo quello di promuovere e presentare alla città e alla nuova Provincia realtà, movimenti, persone che hanno deciso di intraprendere nuove strade che tentano di coniugare solidarietà, lavoro ed economia.


standAi blocchi di partenza la prima Fiera dell’altra economia. Domenica 18 aprile dalle 10 alle 20 in piazza Carrobiolo 24 espositori allestiranno stand di economia solidale mirati a favorire la diffusione di un nuovo stile di vita e di pensiero. La Fiera, in altre parole, ha come obiettivo quello di promuovere e presentare alla città e alla nuova Provincia realtà, movimenti, persone che hanno deciso di intraprendere nuove strade che tentano di coniugare solidarietà, lavoro ed economia.

All’interno della Fiera opereranno gruppo di acquisto solidale, gruppi di acquisto fotovoltaico, produttori che hanno deciso di lavorare nel rispetto della persona e coloro che hanno dato vita a sistemi microeconomici basati sullo scambio di merci. L’evento è stato organizzato dalla Caritas di Monza insieme a Il Villaggio globale, la Retina dei Gas (i gruppi di acquisto solidale) della Brianza, il comitato Verso il Distretto di Economia solidale della Brianza, e con l’adesione di Cgil Cisl e Uil, Git Banca popolare etica, Mondo comunità e famiglia e Gruppo Brianza Cerca la rotta. “Il nostro cardinale ha lanciato un messaggio chiaro – spiegano gli organizzatori -. Ha parlato di solidarietà e di sobrietà e ha aggiunto che questa è la via maestra per uscire dalla crisi . E’ una questione di stili di vita”.

Fra gli stand della Fiera sarà possibile avere informazioni, partecipare all’animazione, ascoltare musica, assistere a demo, partecipare ai laboratori. L’economia solidale si basa sul presupporto che sia necessario instaurare nuove relazioni tra le persone che si scambiano beni e servizi e che queste nuove relazioni debbano fondarsi su prinicpi di equità se non addiritura di gratuità. Un esempio pratico sono i gruppi di acquisto solidale, persone che hanno deciso di unirsi per contenere le spese legate agli acquisti di materiali o cibo.

Per il programma dettagliato della Fiera clicca qui

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