Monza fa rivivere gli anni ‘80 fra Serrone e Arengario

anni-80testatinaSi apre il sipario per la mostra pittorica che porterà la città di Monza a celebrare quel decennio di fine XIX secolo, gli anni '80, che tanto hanno caratterizzato la storia del nostro Paese. Centro opere di grandi dimensioni da Schifano a Basquiat, che evidenziano il ritorno trionfale della pittura avvenuto in tutto il mondo, sono esposte da oggi 17 ottobre al 14 febbraio tra il Serrone della Villa Reale e l’Arengario.


anni-80testatinaSi apre il sipario per la mostra pittorica che porterà la città di Monza a celebrare quel decennio di fine XIX secolo, gli anni ’80, che tanto hanno caratterizzato la storia del nostro Paese. Centro opere di grandi dimensioni da Schifano a Basquiat, che evidenziano il ritorno trionfale della pittura avvenuto in tutto il mondo, sono esposte da oggi 17 ottobre al 14 febbraio tra il Serrone della Villa Reale e l’Arengario.

“È la prima mostra in Italia dedicata agli anni 80 – dichiara con orgoglio Alfonso Di Lio, assessore alla Cultura di Monza – Con questa iniziativa abbiamo inserito la città all’interno di un ampio circuito che comprende non solo la nuova Provincia, ma che si rivolge a un pubblico ben più vasto”.

Una retrospettiva, curata da Marco Meneguzzi, di uno dei decenni più controversi del XX secolo, caratterizzato da un’esplosione di colore e di vitalità sia nella pittura sia nella scultura. Un periodo di radicale mutamento, attraverso la cosiddetta “fine delle avanguardie” e la nascita di un altro sistema artistico. anni80-confSi affermano nuovi movimenti, quali la Transavanguardia italiana, i Nuovi Selvaggi tedeschi, i Graffitisti statunitensi, la Young British Sculpture, gli Anacronisti, la Figuration Libre francese, ma emergono anche forti individualità, come Mario Schifano, Mimmo Paladino, Francesco Clemente, Luigi Ontani, Georg Baselitz, Markus Lupertz, Anselm Kiefer, Helmut Middendorf, Keith Haring e Jean Michel Basquiat.

“Gli anni ’80. Il Trionfo della pittura da Schifano a Basquiat” è promossa e realizzata dal Comune di Monza, patrocinata dalla nuova Provincia MB, da Regione Lombardia e dalla Camera di Commercio di MB. “Monza è riuscita ad anticipare quello che tornerà a breve di moda: il richiamo degli anni ’80 – spiega Giovanna Forlanelli, direttore della comunicazione della multinazionale monzese Rottapharm – Madaus uno degli sponsor principali dell’evento – La città e la Brianza sono con questa mostra portatrici di innovazione e noi come gruppo farmaceutico che facciamo ricerca siamo felicissimi di appoggiare questa iniziativa, che mette in luce molti fra i migliori talenti di quegli anni straordinari”. A sostenere l’evento si sono poi uniti anche la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, la Sangalli Giancarlo & C e Side.

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“In questa mostra ha funzionato tutto perfettamente – racconta Monguzzo – La sola realizzazione è stata un successo: riuscire a portare così tante opere e importanti qua a Monza ci ha regalato tante emozioni, siamo arrivati all’inaugurazione di oggi con più entusiasmo di quando siamo partiti con il progetto. Adesso speriamo che sia un successo di pubblico – conclude Monguzzo”.

Per tutta la durata della mostra, fino al 14 febbraio, sono previste una serie di iniziative collaterali che rievocheranno il contesto di quegli anni allargando lo sguardo verso la musica, il design, il cinema e la letteratura. Inoltre alcuni percorsi colorati guideranno i visitatori dal Serrone all’Arengario e viceversa con lo scopo di invitare il pubblico a scoprire anche gli altri tesori della città.

È possibile accedere alla mostra dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18, il prezzo del biglietto che comprende entrambe le sedi è di nove euro l’intero e sette quello ridotto. Per maggiori informazioni www.glianni80.it

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In video: Massimo Zanello, assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia

 

 

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