Dalla Brianza tutti in bici per la Pace nel mondo

biciclettata-paceCi sono tanti motivi per andare in bicicletta alla domenica: la salute, il panorama, il rispetto dell’ambiente. Ma domenica 18 ottobre ce ne sarà uno più importante: la pace nel mondo. Nella terza edizione della giornata mondiale contro la povertà organizzata dall’Onu a livello globale, il Coordinamento “Pace in Comune”, che raccoglie amministrazioni locali e diverse associazioni delle province di Milano e di Monza, promuove una biciclettata che si snoderà attraverso entrambe le province lombarde per confluire tutti insieme in piazza Duomo a Milano.


biciclettata-paceCi sono tanti motivi per andare in bicicletta alla domenica: la salute, il panorama, il rispetto dell’ambiente. Ma domenica 18 ottobre ce ne sarà uno più importante: la pace nel mondo. Nella terza edizione della giornata mondiale contro la povertà organizzata dall’Onu a livello globale, il Coordinamento “Pace in Comune”, che raccoglie amministrazioni locali e diverse associazioni delle province di Milano e di Monza, promuove una biciclettata che si snoderà attraverso entrambe le province lombarde per confluire tutti insieme in piazza Duomo a Milano.

E proprio nella grande piazza meneghina ci sarà lo “Stand up” finale: tutti i partecipanti alla manifestazione si alzeranno in piedi per chiedere a gran voce ai potenti della Terra il rispetto degli otto obiettivi del Millennio, elaborati con la collaborazione dell’Assemblea Generale dell’Onu nel settembre 2000. Nello stesso momento milioni di altre persone nel mondo, dall’Asia all’Oceania, dall’America all’Australia e in Europa, faranno la stessa cosa.

L’iniziativa, che prende il nome di “Vuoi la Pace?Pedala!”, dopo il successo dell’anno scorso ripropone la mobilitazione di massa a favore di obiettivi comuni a tutti i popoli; quest’anno, però, come racconta Sergio Maestroni, presidente del Coordinamento e sindaco di Pregnana Milanese, “sono previsti ben 6 percorsi diversi. Si stanno inoltre coinvolgendo le scuole di molti comuni, non solo di quelli direttamente attraversati dalla manifestazione. I percorsi ciclistici poi sono alla portata di tutti”. Lo Stand Up finale vuole essere una chiara presa di posizione a favore di obiettivi quali eliminare la povertà e la fame e promuovere l’impiego femminile nel mondo, con l’intento concreto, un giorno, di raggiungere la pace per tutti i popoli. Marta Guglielmetti, coordinatrice per l’Italia della campagna ONU per gli Obiettivi del Millennio, ricorda che “Lo Stand Up è una mobilitazione mondiale, e manifestazioni come “Vuoi la pace? Pedala!”, che invitano i cittadini a pedalare per la pace e ad alzarsi contro la povertà, non sono solamente gesti simbolici ma rappresentano il fondamentale legame tra le grandi sfide globali e le realtà locali”.

In particolare il percorso giallo, che tra i 6 previsti sarà quello che passerà attraverso la provincia di Monza e Brianza, avrà partenza da Inzago, Vimercate e Caponago verso le ore 8:00. L’itinerario si snoderà poi rispettivamente per Agrate e Carugate, riunendosi a Cernusco per continuare attraverso Vimodrone alla volta di Milano. Gli altri cinque percorsi partiranno invece dai comuni di Cusano Milanino, Garbagnate Milanese, Pregnana Milanese, Abbiategrasso e Melegnano. Ogni informazione su percorsi, ritrovi e iniziative è consultabile sul sito www.paceincomune.it.

{xtypo_rounded2} Ma cosa e quali sono gli Obiettivi del millennio?

Otto sono gli obiettivi che tutti i 191 Stati membri dell’Onu si sono impegnati a raggiungere entro l’anno 2015 firmando la Dichiarazione di Intenti nel settembre 2000: eliminare la povertà estrema e la fame, raggiungere l’istruzione primaria universale, promuovere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne, diminuire la mortalità infantile, promuovere la salute materna, combattere l’HIV, la malaria e le altre malattie, assicurare la sostenibilità ambientale, sviluppare un partnerariato globale per lo sviluppo sostenibile.

La valutazione di tali risultati viene fatta attraverso degli indicatori comuni stabiliti nella Dichiarazione. A seguito della firma di quest’ultima, però, numerosi summit internazionali hanno spesso sottolineato come gli Stati firmatari, Italia in primis, siano responsabili di continue mancanze e ritardi nell’adempiere ai loro doveri. La Campagna del millennio, promossa dalle Nazione Unite, venne quindi concepita come necessario supporto a tali obiettivi, con la previsione di numerose iniziative di mobilitazione popolare pacifica. {/xtypo_rounded2}

 

 

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