Si aggirava per Monza con documenti falsi, per sfuggire alle svariate condanne presenti sulla sua fedina penale, Galah Salah tunisino, classe 1968 domiciliato a Bascapè in provincia di Pavia.
Al momento del fermo, avvenuto intorno alle 19.45 in via Cavallotti, da parte del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Monza ha esibito con sicurezza carta d’ identità italiana con generalità di Kilami Mohamed Ali, ma dopo un’ accurato esame del documento i carabinieri si sono accorti che la tessera era contraffatta.
È quindi stato arrestato e condotto in caserma, e dopo ulteriori accertamenti, grazie al fotosegnalamento e la comparazione delle impronte digitali, si è scoperto che sulla sua testa pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla procura di Milano, dovendo scontare una pena residua di un anno e tre mesi, per spaccio di droga.
In più sul tunisino gravava un ordine di espulsione emesso dalla questura di Firenze e ad aggravare ulteriormente la situazione è stata la sua storia pregressa con la giustizia, da cui sono emersi alcuni arresti dell’Interpol in Francia e Germania, per reati connessi al traffico internazionale di stupefacenti. Per questo motivo è stata riscontrata una segnalazione, a livello europeo, a nome del Tunisino in ambito Shengen, in base al quale ad ogni fermo che l’uomo subiva si era avvisati che era stato coinvolto nel reato di traffico internazionale di droga e veniva chiesta particolare attenzione nel controllo.
Il tunisino è stato rinchiuso nel carcere di Monza a disposizione dell’autorità giudiziaria e sono in corso ulteriori accertamenti. Non è da escludere che l’uomo fosse in zona per trattative illecite legate sempre allo spaccio di stupefacenti.
commenta