Brugherio celebra il primo volo in mongolfiera

andreani2.jpgBrugherio, luogo natale dell'aeronautica italiana, avrà un monumento dedicato al volo. Si tratta di una scultura di otto metri d'altezza, offerta in dono dell'artista e pilota Piero Porati


andreani2.jpgBrugherio, luogo natale dell’aeronautica italiana, avrà un monumento dedicato al volo. Si tratta di una scultura di otto metri d’altezza, offerta in dono dell’artista e pilota Piero Porati

 

Un regalo che permetterà di celebrare in grande stile il 225° anniversario del primo volo italiano in mongolfiera, avvenuto a Moncucco il 13 marzo del 1784. Martedì scorso la Giunta comunale ha deliberato di accettare in dono la scultura, che sarà posizionata al centro della rotatoria tra viale Lombardia e via Virgilio.

A darne notizia è il vicesindaco e assessore al Turismo Raffaele Corbetta, che annuncia di avere in serbo un ricco programma di iniziative per celebrare il fatto storico più rilevante mai accaduto in città. «Avevo in progetto la realizzazione di alcune iniziative celebrative – racconta Corbetta – e quindi ho parlato con Roberto Pirruccio, che nel 1984, anno del 200° anniversario della mongolfiera, era l’assessore (socialista ndr) che diede vita a grandi festaggiamenti, tra l’altro alla presenza dell’allora ministro alla Difesa Giovanni Spadolini». Ed è stato proprio Pirruccio a mettere in contatto Corbetta con il comandante Piero Porati, primo italiano a conseguire il brevetto da pilota di mongolfiere e scultore. Porati aveva da tempo in progetto di donare a Carate Brianza, la sua città di residenza, una scultura dedicata alla mongolfiera. Poichè però le pratiche andavano per le lunghe, ha preferito rivolgersi a Brugherio, patria del volo ad aria riscaldata.

Figura originale quella di Pierino Porati. Nativo di Briosco, realizzò nel suo paese la prima opera scultorea, un monumento ai caduti datato 1948. Nel 1950, terminata l’Accademia di Brera, fu chiamato a lavorare ad uno dei portali in bronzo del Duomo di Milano, in veste di aiuto dello scultore Giannino Castiglioni. Nello stesso periodo gli furono commissionate opere monumentali che ora si trovano sparse sulle piazze di numerose città italiane, da Genova a Catania, da Milano a Vercelli. Nel 1965 ci fu una svolta decisiva. Appassionato di volo, si iscrisse all’Aereoclub di Bresso e iniziò una fase creativa ispirata ai temi del volo, virando verso materiali e figure più moderni. Contemporaneamente inizò a interessari anche di mongolfiere e nel 1972 ottenne il primo brevetto italiano di pilota a volo libero e subito dopo la prima licenza di istruttore. Oggi a Carate Brianza gestisce uno dei più importanti centri aerostatici.

Il monumento donato dal comandante Porati a Brugherio consiste in una struttura in metalo che musura 8 metri per 9. Lo stesso artista spiega che l’opera rappresenta i due tipi di aerostati esistenti: i palloni a gas e elio e le mongolfiere ad aria calda. «La sfera interna rappresenta il pallone a gas, mentre quella esterna, a goccia rovesciata riproduce una mongolfiera ad aria calda».

Corbetta assicura che il montaggio avverrà in tempo per l’anniversario.

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