Non solo mimose per celebrare l’8 marzo

20080214_mimosa.jpgIl Gruppo delle Libertà di Monza propone una tavola rotonda che si svolgerà venredì 7 alle 17 nel teatrino della Villa Reale. Si parlerà del duplice ruolo delle donne,  professionale e familiare, con esperienze vissute 


20080214_mimosa.jpgIl Gruppo delle Libertà di Monza propone una tavola rotonda che si svolgerà venredì 7 alle 17 nel teatrino della Villa Reale. Si parlerà del duplice ruolo delle donne,  professionale e familiare, con esperienze vissute 

 

Non solo mimose per l’8 marzo, ma anche una tavola rotonda per riflettere su tematiche care alle donne. Questa la proposta del Gruppo delle Libertà di Monza per celebrare il centenario della ricorrenza, nato da un incidente in una fabbrica americana dove morirono molte operaie. Il Gruppo delle Libertà lo anticiperà al 7 marzo, venerdì alle 17, quando presso il teatrino della villa Reale ci sarà un incontro tutto al femminile. Le relatrici racconteranno la loro esperienza, divise tra carriera e famiglia: imprenditrici, operatrici nel settore sociale, medici e avvocati, donne che hanno saputo giostrarsi tra il duplice ruolo, quello professionale e quello materno. 

«Vogliamo offrire un’occasione sulla quale meditare – spiega il capogruppo consiliare Anna Maria Mancuso – Non è solo una festa da trascorrere in pizzeria. La società è cambiata e le donne hanno avuto buone opportunità, ma si sono anche dovute sacrificare per raggiungere gli obiettivi». La praticità femminile, la concretezza sono le carte vincenti del successo delle donne che hanno raggiunto un notevole peso sociale in questi ultimi anni. Ma non bisogna dimenticare che ci sono anche situazioni di difficoltà: «Ecco, dobbiamo interrogarci per capire cosa le donne possono fare per le altre donne, la tavola rotonda vuole proprio dare l’opportunità di riflettere su quanto è stato fatto e su cosa resta da fare». La chiusura della giornata spetterà al consigliere Marco Monguzzi che parlerà dell’universo "rosa", di un sesso debole che a suo dire in questi anni ha dimostrato di essere la parte forte della coppia, della famiglia, della società. «Oggi la donna è protagonista della sua esistenza – ha detto – Riesce a fare tutto e a conciliare i diversi ruoli in un contesto di società maschilista dove alcune posizioni, anche professionali, sono appannaggio degli uomini. E gli uomini sono frustrati da questa nuova figura. Ben vengano quindi queste occasioni che servono a sensibilizzare e anche a prendere coscienza e consapevolezza delle cose».

A fare gli onori di casa sarà Anna Maria Mancuso, seguita dall’imprenditrice Giuliana Forlanelli che narrerà della sua esperienza professionale, mentre Silvia Zecchini, operatrice nel settore sociale. Donatella Verrastro, responsabile della segreteria generale del Policlinico di Monza, racconterà invece della sua storia di genitore di una ragazza down, mentre Antonella Esposito farà luce sull’impegno e sulle difficoltà incontrate da una donna che vuole diventare medico, oltre che madre. Infine l’avvocato Daniela Greco parlerà dell’affido congiunto e di come sia cambiato lo scenario di divorzi e separazioni.

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