La Brianza si mobilita per le donne iraniane: con cultura, giovani e una manifestazione in piazza

19 ottobre 2022 | 09:32
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La Brianza si mobilita per le donne iraniane: con cultura, giovani e una manifestazione in piazza
Il manifesto realizzato dagli studenti del Nanni Valentini
La Brianza si mobilita per le donne iraniane: con cultura, giovani e una manifestazione in piazza
La Brianza si mobilita per le donne iraniane: con cultura, giovani e una manifestazione in piazza

Monza e la Brianza si mobilitano a sostegno del popolo e delle donne iraniane. Con tagli di capelli, gesti di solidarietà, iniziative nelle scuole, manifestazioni. Ecco ciò che sta prendendo piede nel nostro territorio.

Arriva anche nel nostro territorio il vento della rivolta che da ormai un mese soffia su Teheran. È circa un mese infatti che nelle principali città iraniane i giovani e non solo scendono in strada scandendo “Donne, vita, libertà”, in un movimento di protesta che ha diversi precedenti storici, ma ha assunto caratteri del tutto inediti. In una terra che ha visto mutare completamente la politica di tolleranza nei confronti dei diritti individuali, la miccia che ha dato inizio alla rivolta è stata la vicenda di Mahsa Amini, una giovane donna di 22 anni originaria del Kurdistan iraniano morta il 16 settembre scorso a Teheran, dopo essere stata arrestata dalla polizia religiosa per non avere indossato correttamente il velo islamico, o hijab, come prescritto dalle leggi locali. Un episodio che ha scatenato proteste dentro e fuori il Paese, e una mobilitazione globale a sostegno di un popolo i cui diritti (delle donne e non solo) sono calpestati quotidianamente.

Da quattro settimane la fotografia che arriva dal Paese è drammatica: secondo le ultime notizie, sono 215, tra cui 27 minorenni, le persone che hanno perso la vita dall’inizio delle proteste. In queste ultime ore preoccupa particolarmente la vicenda di Elnaz Rekabi, atleta iraniana che aveva gareggiato in una competizione sportiva a Seul senza velo. Oggi risulta scomparsa. Davanti a queste notizie per molti rimanere in silenzio è impossibile. Anche in Brianza, che in questi giorni si mobilita con iniziative, gesti di solidarietà, appuntamenti nelle scuole, manifestazioni.

Le iniziative degli studenti: al Nanni Valentini il taglio della ciocca…

Si dimostra sempre sensibile al tema dei diritti il liceo monzese Nanni Valentini. Per due intervalli consecutivi, venerdì 14 e sabato 15 ottobre scorsi, le ragazze e i ragazzi dell’istituto si sono trovati per ricordare insieme la storia di Mahsa Amini. Gli studenti del liceo monzese in segno di solidarietà si sono tagliati una ciocca di capelli, un gesto simbolico che sta prendendo piede in tutto il mondo, soprattutto tra le donne. Addirittura c’è chi, macchinetta alla mano, ha deciso di rasarsi completamente. L’iniziativa è stata portata avanti da un gruppo di studentesse e da alcune docenti, Mariagrazia Guerrisi, Laura Riva e Francesca Salamino, che hanno affrontato durante le loro lezioni i temi della democrazia e dei diritti. Adesso, studenti e docenti stanno decidendo quali saranno i prossimi passi.

Nanni Valentini iran

.. a Seregno lo striscione e l’appello del Dirigente Viganò

A Seregno a dare il “la” è stato il Dirigente scolastico dell’istituto Primo Levi, Massimo Viganò, con due lettere indirizzate alla comunità scolastica. Sui tablet della scuola, inoltre, sono stati proiettati i video delle proteste. “In questi giorni stiamo assistendo alla lotta delle giovani donne, degli studenti, delle studentesse universitarie e di strati sempre più ampi di popolazione che in Iran lottano per difendere diritti che noi diamo come acquisiti ormai da decenni – afferma Viganò. – La rivendicazione di una ragazza che vuole essere libera di portare o meno il velo deve essere vista anche come la testimonianza di chi lotta per i diritti universali. Masha è morta per gridare a tutti che i diritti, i diritti delle donne in particolare, sono stati conculcati nel passato, conquistati recentemente e sempre minacciati. Non possiamo dare per scontato che, anche nella nostra parte del pianeta, nel ricco Occidente, essi saranno sicuri per sempre. Anzi, credo che bisogna sempre essere vigili per affermare e testimoniare che lottare per un diritto è sacrosanto. Spero che questo mio pensiero possa essere condiviso da tutta la comunità del Primo Levi e, in particolare, dagli studenti e dalle studentesse, nelle cui mani riposa il futuro dei diritti civili nel nostro Paese”.

Gli studenti dell’istituto brianzolo hanno realizzato uno striscione in solidarietà della comunità iraniana che recita “Respect Human Rights”, che tutt’oggi è esposto sui cancelli esterni della scuola. Ad aderire e supportare gli studenti, anche con lezioni ad hoc all’interno dell’orario scolastico, alcuni componenti del corpo docente. Il prossimo passo sarà quello di realizzare un video con le parole degli studenti e il simbolico taglio della ciocca.

Arte e Cultura: si mobilitano anche l’associazione Xapuri, Amnesty e ANPI

Non si è chiamata fuori l’associazione Xapurì, nata da alcuni gruppi del territorio di Lentate, Seveso, Barlassina e Lazzate che lavorano da anni nel campo del volontariato internazionale. Anche per loro il sostegno si è concretizzato con il taglio della ciocca di capelli. Un piccolo gesto che diventa solidarietà.

Con una mostra fotografica di una street artist afgana, la comunità di Verano Brianza ha parlato e parlerà di donne, diritti, libertà. Presso la biblioteca comunale sabato 15 e sabato 22 ottobre verrà dato spazio a studiosi, attivisti e cittadini con due incontri pubblici incentrati sulla situazione iraniana odierna. L’evento è organizzato da ANPI e Amnesty International in collaborazione con le Donne Democratiche. Gode del patrocinio del comune di Verano Brianza.

Generico ottobre 2022

In piazza: Vimercate, il 22 ottobre la manifestazione…

Foulard da sventolare e ciocche di capelli tagliati da “donare” alla causa: ecco cosa ci sarà alla manifestazione di piazza promossa da Donne e Diritti con l’Arci Aldo Motta per il 22 ottobre a Vimercate. Così Vimercate prende posizione sulla questione delle donne iraniane, per sensibilizzare l’opinione pubblica e ad esprimere solidarietà, pur a grande distanza. L’appuntamento è dunque per sabato 22 ottobre, dalle 15 alle 17, in piazza Roma a Vimercate.
Per l’occasione interverranno rappresentanti delle associazioni del territorio e sarà possibile trasmettere messaggi su una grande lavagna che sarà installata ad hoc.

..e a Desio con “Desio Città Aperta”

Anche la città di Desio si dà appuntamento in piazza per celebrare il coraggio delle donne iraniane. Si chiama “Un minuto di rumore per la pace e i diritti delle donne” la manifestazione organizzata da Desio Città Aperta e avrà luogo sabato 22 ottobre in piazza Conciliazione.

Generico ottobre 2022

In comune: a Monza una mozione per condannare la violenza sui manifestanti

La protesta delle donne iraniane è arrivata anche nelle aule di Piazza Trento e Trieste. In consiglio comunale è stata approvata all’unanimità una Mozione per “condannare la violenza contro le manifestanti e i manifestanti in Iran”, attraverso cui il consiglio di Monza si oppone con forza al regime iraniano che sta usando la violenza repressiva sulle donne che violano il codice di abbigliamento. È stata espressa dai consiglieri vicinanza alle vittime per le brutali repressioni da parte della polizia iraniana e sollecitato il governo italiano ad esprimere una forte condanna verso gli assassini politici compiuti oggi e nel passato dal regime e a sollecitare a sua volta l’Assemblea Generale dell’ONU ad adottare provvedimenti urgenti per fermare l’uccisione in massa di giovani iraniani e iraniane.

Articolo aggiornato il 20/10/22 alle ore 13.00.