Noi, ragazzi del 2000 in campo per Monza: voce ai giovanissimi candidati al consiglio comunale

La classe 2000 scende in politica: giovani, intraprendenti e con le idee chiare. Ecco le nostre interviste ad alcuni giovanissimi candidati al consiglio comunale di Monza.
Monza. Hanno vent’anni o poco più . Vengono da esperienze diverse, militano in partiti o in movimenti diversi, ma hanno tutti una cosa in comune: sono candidati al consiglio comunale di Monza in queste elezioni amministrative alle porte (si vota, primo turno, il 12 giugno). Eccoli qui, ragazze e ragazzi classe 2000 (circa) con la passione per politica , un elemento forse in controtendenza rispetto alla vulgata che disegna la generazione Z, la loro, come annoiata, svogliata, disinteressata alla cosa pubblica. Quindi, la domanda è lecita: perchè hanno scelto di candidarsi? E quali sono le loro priorità per la città di Monza? Come MBNews abbiamo voluto dare la palla direttamente ad alcuni di loro con una serie di interviste in cui sono i protagonisti.
Giovanissimi e politica. Storie diverse ma un obiettivo comune: il bene della città
Primi passi in politica. C’è chi sceglie un partito, una formazione che si declina a carattere territoriale ma che ha dei punti fermi a carattere nazionale. E partiamo proprio da loro: Filippo Bellavia , nella lista della Lega è circondato da volti giovani e nomi di esperienza. “Quando si ama così tanto la propria città – ci spiega – penso risulta spontaneo partecipare e essere in gioco per il bene di quest’ultima”.
E poi ci sono i due giovanissimi della lista del Partito Democratico: Lorenzo Gentile , classe 2000, e Claudia Yupanqui Bobadilla, del 1999. “Arriviamo da un’amministrazione che ha costantemente ignorato noi giovani- ci racconta Lorenzo.- Non ci sono punti di aggregazione, di svago, di sfogo, non ci sono tutele: Monza non è una città per giovani, eppure il potenziale lo avrebbe tutto”. “Tanti giovani hanno il timore di interessarsi politica – aggiunge Claudia – in realtà politica la facciamo liberamente tutti i giorni nelle nostre attività quotidiane”.
Leggi l’intervista a Filippo Bellavia, Lega
Leggi l’intervista a Lorenzo Gentile, Partito Democratico
Leggi l’intervista a Claudia Bobadilla, Partito Democratico
C’è chi ha scelto una lista civica, un progetto nato per Monza che abbraccia persone unite da ideali, valori e voglia di cambiare la città. E qui spazio ai giovanissimi di “Civicamente”, i coetanei ventenni Giacomo Cazzaniga e Davyd Andriyesh. “ Ho deciso di candidarmi perché nei ultimi 10 anni non ho visto nessuna giunta fare scelte politiche a favore delle persone disabili che vivono un grosso disagio nello spostamento per la nostra città – confessa Davyd. – Non si è mai pensato ad un percorso ciclabile così da incentivare l’uso dei mezzi ecologici come bici o monopattino per salvaguardare una condizione ambientale tragica visto che Monza è una delle città più inquinate del nostro paese”. “Sono felice di fare la mia parte – prosegue Giacomo – è da molto tempo che seguo la politica, italiana ed internazionale e sono convinto che la partecipazione attiva non debba essere un compito affidato solo ad altri, ma che nel proprio piccolo ognuno di noi deve essere protagonista serio ed attivo, senza manie di grandezza”.
Tra gli esponenti della Generazione Z c’è anche Annalisa Candiani, candidata per “Monza Unita” a sostegno di Carlo Chierico. “Sono convinta – racconta – che grazie a una lista civica indipendente come Monza Unita possiamo dire la nostra e farci ascoltare”.
Leggi l’intervista a Giacomo Cazzaniga, Civicamente
Leggi l’intervista a Davyd Andriyesh, Civicamente
Leggi l’intervista a Annalisa Candiani, Chierico
Impossibile non includere in questo pezzo anche i giovanissimi esponenti di LabMonza. La lista del centro-sinistra è composta da moltissimi under30 (tra cui la sua capolista Arianna Bettin, 25 anni). Nella formazione anche Francesco Racioppi, coordinatore di Sinistra Italiana, classe 2002. Noi abbiamo chiacchierato con Lorenzo Catelani e Giulia Gherardi, entrambi diciannovenni. “Ho deciso di candidarmi perché ho visto in queste elezioni un’opportunità per cercare una risposta concreta alle istanze ambientali e sociali che, negli ultimi anni, assieme a tanti altri giovani della mia età, ho portato avanti nelle piazze e non solo – ci spiega Giulia. “Se ho deciso di candidarmi – continua Lorenzo – è perchè reputo essenziale che ognuno si interroghi su cosa possa fare per i propri concittadini, perché ognuno possa esprimere i propri dubbi, le proprie ansie e venga ascoltato e che si recuperi quella necessaria e ormai deteriorata dimensione comunitaria che costituisce il nucleo stesso della città: la candidatura non vuol dire solo delegazione di funzioni amministrative, vuol dire rappresentanza e in quanto tale non può escludere l’elemento partecipativo.
E poi c’è chi infine crede talmente tanto nel leader che decide di scendere in campo direttamente nella sua lista: è il caso di Camilla Belazzi , candidata nella lista civica ” Noi con Dario Allevi “, a sostegno di Allevi, nome del centro- destra. “Se venissi eletta in consiglio comunale – risponde Camilla – avrei come priorità quella di portare all’attenzione dell’amministrazione della città le reali e concrete necessità di alcuni cittadini che non si sentono ora completamente rappresentati”.
Leggi l’intervista a Lorenzo Catelani, Lab Monza,
Leggi l’intervista a Giulia Gherardi, Lab Monza
Leggi l’intervista a Camilla Belazzi, noi con Dario Allevi