Elezioni Rsu, Fp Cgil Monza Brianza: “Migliorare il lavoro per migliorare i servizi”

Il 5-6-7 aprile saranno rinnovate le cariche di chi tutela i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici nel comparto pubblico. Le tematiche in ballo sono tante. Il primo obiettivo è superare il 50% +1 degli aventi diritti al voto.
Nuove assunzioni e stabilizzazione del personale precario, organizzazione del lavoro, rispetto dei
diritti e delle tutele contrattuali, difesa e rafforzamento del sistema socio sanitario regionale pubblico, tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori, riconoscimento e valorizzazione professionale, formazione, innovazione.
Sono queste alcune delle tematiche che la Fp (Funzione pubblica) della Cgil Monza e Brianza propone per il rinnovo delle Rsu nelle pubbliche amministrazioni in programma il 5-6-7 aprile prossimi con scrutinio l’8 aprile.
Un appuntamento importante di partecipazione e democrazia, soprattutto dopo il rinvio dell’anno scorso dovuto alla pandemia da Covid-19. A Monza e in Brianza verranno chiamati alle urne 10 mila e 500 lavoratori del comparto pubblico tra Sanità, Funzioni Locali e Funzioni Centrali come Inail, Inps, Questura e Prefettura.

Per le prossime elezioni delle Rsu la Fp Cgil Monza e Brianza, che punta a confermarsi sindacato numero uno nel pubblico impiego, ha presentato 63 liste per un totale di 237 candidate e candidati. Nello specifico 3 liste nella sanità (Asst Brianza, Asst Monza e Ats), 53 liste nelle funzioni locali e 10 nelle funzioni centrali.
La Fp Cgil di Monza e Brianza è riuscita a presentare 5 liste in più rispetto alle precedenti elezioni, che si sono svolte nel 2018, trovando candidati nei Comuni di Muggiò, Roncello, Veduggio, Camparada e al carcere (Dap, Dipartimento Amministrazione penitenziaria).
GLI OBIETTIVI
“Abbiamo fatto tanto soprattutto in termini di sicurezza per i lavoratori – afferma Tania Goldonetto, segretaria generale della Fp Cgil Monza e Brianza – migliorare le condizioni di lavoro equivale a migliorare i servizi ai cittadini”.
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“Per questo le nostre candidate e i nostri candidati sono impegnati in una campagna elettorale difficile ma che deve far emergere l’importanza nel confermare i rappresentanti sindacali Cgil nei posti di lavoro” continua.
Andare a votare, con l’obiettivo di superare il quorum del 50% + 1 in modo da non invalidare il risultato delle urne, per il rinnovo delle Rsu, lavoratori che decidono di rappresentare i propri colleghi e ne tutelano i diritti, è un passaggio decisivo per la definizione del ruolo del sindacato.
“Senza una vera e capace rappresentanza nei luoghi di lavoro la Cgil può definirsi un sindacato incompleto – sostiene Goldonetto – durante la pandemia è soprattutto grazie alle Rsu Cgil se siamo riusciti ad intercettare tutta una serie di problemi che, altrimenti, sarebbero passati inosservati: sicurezza dei colleghi, infortuni, forniture dei dispositivi di sicurezza”.

LE TESTIMONIANZE
La sfida che chi si candida come Rsu con la Fp Cgil di Monza e Brianza ha deciso di raccogliere si inserisce all’interno di uno scenario non semplice, quello di oltre due anni di pandemia, in cui anche il sindacato di via Premuda è stato tenuto fisicamente lontano dai posti di lavoro ma, grazie anche al puntuale lavoro delle sue Rsu, è riuscito a far sentire sempre la sua presenza.
“Mi sono ricandidata come Rsu per la Fp Cgil perché credo nella rappresentanza sindacale nel Pubblico Impiego che sta vivendo un periodo di particolare difficoltà – afferma Barbara Motta, dipendente del Comune di Macherio – credo soprattutto nella Cgil che si adopera sempre in supporto dei lavoratori e a supporto dei rappresentanti dei lavoratori con iniziative di formazione, proposte legislative e a volte anche di conforto. Io ritengo che esista un solo modo di fare sindacato ed è esattamente questo”.

Nell’ambito del pubblico impiego, il comparto della sanità è sicuramente uno dei più problematici. Come dimostrano le battaglie che la Fp Cgil di Monza e Brianza sta conducendo da tempo sulla carenza di personale e su una serie di servizi a rischio.
“Ho iniziato la mia avventura nelle Rsu nel 2007, avvicinandomi al sindacato quasi per gioco, per poi rendermi conto di quanto fosse importante e fondamentale questo ruolo nei luoghi di lavoro – spiega Susanna Cellari, infermiera, presso l’Asst Brianza – quest’anno ho deciso di candidarmi con la Fp Cgil perché è un sindacato solido, concreto e presente all’interno dei settori lavorativi a tutti i livelli e per tutte le professioni e anche perché credo fermamente nel principio di diritto e nell’importanza di mettersi personalmente in gioco per il miglioramento delle condizioni nel proprio luogo di lavoro”.
“Le Rsu rivestono un ruolo fondamentale nella contrattazione aziendale con la parte datoriale sugli istituti contrattuali economici e normativi che coinvolgono tutti noi – continua – ritengo fondamentale continuare a dare il proprio contributo per riuscire ad ottenere il corretto inquadramento economico e normativo per i lavoratori della sanità. Non siamo eroi, siamo professionisti della salute e come tali meritiamo il giusto riconoscimento”.