Vimercate, Alcatel-Lucent: la protesta “sale” sui cartelloni pubblicitari

Dopo l’annuncio shock che ha confermato i licenziamenti, i lavoratori Alcatel-Lucent di Vimercate continuano la propria lotta rendendo partecipi di quanto sta accadendo il maggior numero possibile di persone, e questa volta lo fanno con tre maxi-cartelloni su altrettante strade provinciali.

Uno dei cartelloni grande sei metri per tre è stato posizionato a Busnago lungo la strada provinciale Sp2, uno a Vimercate sulla Sp45 e un altro a Brugherio lungo la strada che porta a Cologno Monzese. “Alcatel-Lucent sta distruggendo la sua presenza in Italia, sta distruggendo la nostra storia. Sta licenziando 700 lavoratori e rovinando 700 famiglie. SI ai contratti di solidarietà, NO ai licenziamenti”.

Il 17 gennaio l’amministratore delegato ha incontrato i rappresentanti sindacali a Vimercate e non è arretrato di una virgola rispetto a quanto annunciato in precedenza: 586 gli esuberi in Italia, 400 dei quali nella sola Vimercate. Di fatto uno smantellamento del settore ricerca e sviluppo, che negli anni aveva prodotto brevetti ancora oggi vanto per i ricercatori del polo brianzolo. Fra i papabili acquirenti sembrerebbe esserci una società di consulenza indiana che di fatto significherebbe la chiusura del settore ricerca e sviluppo di Vimercate. Un’ipotesi rifiutata categoricamente da Adrina Geppert, rappresentante sindacale Alcatel.

Settimana scorsa la protesta di Alcatel-Lucent si era unita a quella di Micron, una costola della St che potrebbe a breve licenziare 419 addetti in Italia di cui 223 nella sola sede di Agrate e Vimercate, dove dal 15 dicembre si è trasferita una parte dei dipendenti.