Ha superato i 5mila euro la raccolta fondi per rimpatriare la salma di Matteo Barattieri
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Intanto si attendono sviluppi nelle indagini degli inquirenti americani sul pirata della strada che ha travolto il monzese.
La campagna lanciata dal fratello dopo la scomparsa di Matteo Barattieri, ucciso a Nashville, negli Stati Uniti, da un pirata della strada lo scorso 25 agosto, è arrivata a 5.200 euro. I fondi, in fase di raccolta attraverso un’iniziativa promossa sulla piattaforma GoFundMe, sono destinati in prima battuta a sostenere le spese per il rimpatrio della salma dell’ambientalista monzese dagli Stati Uniti. Ma non solo. Nella presentazione della campagna sulla piattaforma americana di crowdfunding si leggono le motivazioni dell’iniziatva: “I fondi raccolti saranno destinati in parte alle spese legali. L’obiettivo principale è dare seguito ai progetti legati all’Ambiente, alla Natura e all’Educazione Civica che tanto gli stavano a cuore”. Per chi volesse contribuire: qui.
IL CASO
Intanto si attendono progressi anche sul fronte delle indagini. Le in formazioni che arrivano attraverso la stampa americana riferiscono che gli investigatori non hanno ancora identificato il responsabile dell’investimento costato la vita al brianzolo. Proprio il fatto che le indagini siano ancora in pieno svolgimento giustifica probabilmente l’assenza, a tutt’oggi, di una data per il rientro della salma in Italia.
Barattieri, professore, 57 anni, era una figura molto nota nel campo dell’attivismo ambientalista.
