Monza. I suoi maestri di lingua inglese sono stati anche, forse soprattutto, i libri, i film, la musica e Internet. Per imparare bene la lingua che fu anche di Shakespeare, Carmine Foggia, studente del quinto anno dell’indirizzo tradizionale del Liceo scientifico statale “Paolo Frisi” di Monza, non ha avuto bisogno di molto altro.
E così, in un certo senso da autodidatta, è riuscito a qualificarsi alle semifinali di inglese del 12° Campionato nazionale delle Lingue. Questa fase della competizione, che è organizzata dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Studi Umanistici e Internazionali e dalla Scuola di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, in collaborazione con il Centro Linguistico d’Ateneo, si svolgerà on line il 21 marzo.
Se, poi, Carmine, che sarà l’unico studente di un istituto scolastico monzese e brianzolo alle semifinali di inglese dove si è qualificato con il massimo del punteggio, riuscirà a conquistare anche la finale, dovrà recarsi il 29 aprile ad Urbino. “Le qualificazioni le ho svolte on line direttamente al Liceo Frisi a novembre – racconta Carmine – si è trattato di prove di lettura e comprensione, grammatica e uso della lingua. Le semifinali saranno sicuramente più difficili”.
LA COMPETIZIONE
Il prossimo 21 marzo lo studente del Frisi dovrà rispondere ad una serie di domande a risposta multipla per la verifica del livello di competenza linguistica dell’inglese. Poi sosterrà un test orale per valutare la capacità del candidato di interagire nel corso di una conversazione in lingua. Se Carmine risulterà tra i primi 10 punteggi sui 100 partecipanti alle semifinali, accederà alle finali del Campionato nazionale di inglese.
A quel punto, il 29 aprile ad Urbino, l’allievo dell’istituto scolastico di via Sempione a Monza per aggiudicarsi il Campionato nazionale, che è rivolto agli studenti iscritti al 5° anno e ai docenti di lingua delle Scuole secondarie di secondo grado dell’intero territorio nazionale, dovrà brillare in una prova ancora più complicata.
Carmine, che è nato a Napoli e vive a Monza da quando ha 4 anni e mezzo, infatti, avrà due ore per produrre un testo di scrittura creativa in inglese a scelta tra prosa, poesia, testo pubblicitario e articolo. Il punteggio della finale si sommerà a quello delle semifinali per determinare la graduatoria definitiva.
IL PRE-GARA
“Per quanto riguarda la preparazione alle semifinali ne ho parlato con la mia docente d’inglese, la prof.ssa Lucia Triani, ma non credo che avrò molto tempo per dedicarmi al Campionato nazionale – ammette Carmine – c’è l’esame di maturità in vista, ma conto che la mia conoscenza della lingua, acquisita senza aver frequentato corsi specifici, possa aiutarmi”.
E proprio a proposito della prova che conclude il ciclo di studi superiori prima dell’eventuale accesso all’università, le sensazioni dello studente del Frisi sono ancora piuttosto indefinite. “Stiamo procedendo ancora nell’incertezza di come sarà davvero l’esame di maturità e questo ovviamente influisce sulla preparazione – afferma – ho l’idea che non sarà sicuramente una formalità, ma, anche se questi due lunghi anni segnati dal Covid hanno pesato dal punto di vista psicologico, non sento per il momento ansia o paura”.
IL FUTURO
Del resto Carmine, che ha una grande passione per le passeggiate in montagna e sta pensando di dedicarsi anche all’arrampicata, è uno studente dai brillanti risultati. Che già nel recente passato ha dimostrato di saper mettere a frutto il proprio valore.
Non è un caso che ad ottobre 2020 sia riuscito a vincere la medaglia d’oro alla Finale nazionale della XXXVI Olimpiade della Matematica. Un riconoscimento che lo ha portato ad essere 15esimo assoluto in una competizione a cui hanno preso parte 200mila studenti di 1400 scuole di tutta Italia.
In attesa di vedere la sua performance alle semifinali del Campionato nazionale d’inglese, Carmine sta seriamente pensando anche alle sue scelte post-diploma. “Se fino ad un po’ di tempo fa ero orientato verso l’ingegneria aerospaziale, ora mi sto orientando decisamente verso la matematica, che vorrei continuare a studiare, anche se non so cosa farò dopo – spiega lo studente del Frisi – sto mandando richieste a varie Università, anche straniere, ma è tutto ancora incerto”.
Tra le possibilità c’è anche quella di proseguire gli studi in Francia. Se così sarà, non potremo che augurare a questo ragazzo, che quest’anno compie 19 anni, “bonne chance”.
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