Il Monza non guarisce più dal mal di trasferta, ad Ascoli è ancora una volta 1-1!

Per i biancorossi arriva, in rimonta, il sesto pareggio su otto partite lontano da casa. La rete di Valoti ha recuperato lo svantaggio subito con il rigore messo a segno da Sabiri. Il 30 novembre all’U-Power Stadium la squadra di Stroppa affronterà il Cosenza.
Sette è un numero importante nella religione. Identifica la completezza nel Buddismo, ma anche nel Cristianesimo i doni dello Spirito Santo e i peccati capitali. A questi ultimi il Monza potrebbe aggiungerne un ottavo: lo spreco. La squadra di Stroppa, infatti, continua a perdere punti in trasferta ed occasioni importanti per fare il tanto atteso salto di qualità in classifica. Anche ad Ascoli. Dove si è vista la capacità di recuperare, grazie a Valoti, lo svantaggio subito in avvio con il rigore di Sabiri. Ma non la capacità di ribaltare il risultato e mettere a segno il colpo del ko.
A dire il vero, dalle Marche, per quel che si è visto in campo, il Monza ha rischiato di tornare senza nemmeno un punto. Dopo un primo tempo bello e piuttosto equilibrato, infatti, nella ripresa, dove frequenti sono state le interruzioni e i cartellini gialli, se c’è qualcuno che è andato più vicino al gol, quello è stato sicuramente l’Ascoli. E i biancorossi in un paio di occasioni devono ringraziare la reattività di Di Gregorio, che è stato sicuramente tra i migliori dei suoi.
A “tradire” Stroppa, questa volta, ci si è messo anche Dany Mota, che dopo la doppietta messa a segno nel derby contro il Como non è riuscito a replicare con una prestazione degna di nota. Machin, entrato nella ripresa come contro i lariani, non è stato decisivo. Del resto non si può sempre trovare il gol della domenica. Qualche conferma, invece, è arrivata da Vignato e da Colpani. Che, però, da soli non hanno ancora la freddezza per prendersi sulle spalle il peso del reparto offensivo del Monza.

LA CRONACA
Le parole della vigilia lo avevano fatto capire. Ad Ascoli Stroppa voleva schierare gli stessi undici giocatori che hanno battuto 3-2 il Como meno di una settimana fa. La scelta era anche un po’ forzata dai perduranti infortuni di Carlos Augusto e Sampirisi. All’ultimo minuto, però, il risentimento muscolare avvertito nel riscaldamento da Paletta scombina in parte i piani del tecnico del Monza. Che è costretto a schierare Marrone in difesa.
L’episodio si rivelerà, con il senno di poi, un presagio poco positivo. In primis perché, dopo la conclusione di Colpani fuori non di molto in avvio, la retroguardia biancorossa balla molto proprio nei primi minuti. Al 5′ cross di D’Orazio da sinistra, Dionisi ci prova con un tacco sotto misura, il palo salva Di Gregorio! Tre minuti dopo Sabiri ruba il tempo a Donati, che lo atterra in area. Lo stesso giocatore marocchino, naturalizzato tedesco, non fallisce dal dischetto e porta in vantaggio l’Ascoli.
Il Monza ci mette un po’ per riprendersi. Nel frattempo Dionisi sembra voler dimostrare ancora una volta di essere un vero bomber che, tra l’altro, ha già realizzato 7 reti in campionato. Al 18′, comunque, i biancorossi sfiorano il pareggio: cross di Colpani, Dany Mota ci arriva bene di testa, mira sbagliata di un soffio! L’1-1 arriva, poi, al 33′: punizione di Colpani dalla tre-quarti, Marrone tocca di spalla e il rimpallo favorisce Valoti che mette in rete sotto misura!

L’esultanza dei biancorossi, prima di poter volare libera nel cielo soleggiato di Ascoli, deve aspettare un paio di minuti. Il tempo che il VAR confermi la non fallosità dell’assist di Marrone. Lo stesso VAR una decina di minuti dopo nega al Monza la gioia del vantaggio con una decisione che le immagini dimostrano essere giusta: sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina, battuto da Barberis, infatti, Vignato, che aveva scaricato con forza verso il centro dell’area, dove D’Orazio aveva deviato involontariamente il pallone nella propria porta, era in fuorigioco.
Si va, così, al riposo sull’1-1. E con la sensazione che la ripresa possa regalare altre reti ed emozioni. Invece i quasi 4mila spettatori sugli spalti del Del Duca si divertiranno decisamente di meno. Uno dei protagonisti del match, infatti, diventa l’arbitro Di Martino. Che nel secondo tempo estrae ben 6 cartellini gialli e fischia quasi per ogni cosa che cade a terra. Il gioco spezzettato, poi, si unisce alla naturale stanchezza dei giocatori in campo. Una situazione che nemmeno i cambi sembrano modificare più di tanto.
Nella cronaca del match, comunque, non mancano le cose da segnalare. Soprattutto sul fronte dell’Ascoli. I padroni di casa al 47′ hanno subito l’occasione più ghiotta, anzi doppia. Prima il tiro di Salvi, poi il tap-in di Sabiri sotto misura. Entrambe le volte straordinario il portiere del Monza Di Gregorio, che, soprattutto nelle seconda circostanza, smanaccia da terra proprio sulla linea di porta.

Al 53′ Saric si accentra da sinistra, si libera con un elegante dribbling e con una conclusione a giro sfiora l’incrocio dei pali. Ancora il centrocampista bosniaco al 64′, Di Gregorio deve esibirsi in un tuffo per la respinta. I minuti passano e il Monza si vede poco nella metà campo avversaria. Solo qualche guizzo di Ciurria, entrato al posto di Vignato, procura qualche brivido alla difesa bianconera.
Così al 76′ è ancora l’Ascoli a imprecare per una rete che non arriva. Ragioni per lamentarsi ne ha soprattutto Dionisi, che colpisce il secondo palo di giornata, sempre di tacco. Negli ultimi dieci minuti due squilli, uno per parte: all’82’ Sabiri conclude direttamente in porta con un calcio di punizione dalla tre-quarti e Di Gregorio respinge con i pugni, poi il tiro di Collocolo viene contratto dalla difesa. All’86’ il colpo di testa di Gytkjaer finisce non lontano dalla porta.

In pieno recupero un altro colpo di testa, stavolta di Caldirola, mette fine alle ultime speranze del Monza di portare a casa il bottino pieno da una trasferta. In questo campionato i biancorossi hanno pareggiato ben 6 delle otto partite fuori casa. E hanno confermato la tradizione negativa sul campo dell’Ascoli. Prima del match odierno, infatti, al Del Duca, nel campionato cadetto non avevano mai vinto nei sette precedenti, un numero che ritorna anche nel numero di risultati utili consecutivi del Monza.
Per fortuna la classifica continua a dire che la squadra di Stroppa può ancora dire la sua per la promozione in serie A. Il secondo posto, detenuto dal Pisa, non è poi così lontana e c’è grande bagarre per i posti nei play-off. Basti pensare che a 22 punti, proprio quelli che hanno anche il Monza e l’Ascoli, ci sono ben 5 squadre. Non il Cosenza, che naviga più in basso, alle soglie della zona play out e sarà l’avversario della società del patron Berlusconi nel prossimo turno infrasettimanale. L’appuntamento è il 30 novembre alle ore 20.30 all’U-Power Stadium. Speriamo solo che il freddo da trasferta non si senta anche tra le mura amiche.
Le foto sono di Buzzi
Marcatori: 8′ Sabiri (A) su rig., 33′ Valoti (M)
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Salvi, Botteghin, Avlonitis, D’Orazio; Saric (78′ Eramo), Buchel, Caligara (78′ Collocolo); Sabiri; Dionisi, Iliev (67′ Bidaoui). A disp: Guarna, Tavcar, Felicioli, Baschirotto, Petrelli, Castorani, Quaranta, Franzolini, De Paoli. All. Sottil
MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Donati, Marrone, Caldirola; Pedro Pereira, Colpani (79′ Mazzitelli), Barberis, Valoti (68′ Machin), D’Alessandro; Vignato (67′ Ciurria), Mota Carvalho (86′ Gytkjaer). A disp: Sommariva, Rubbi, Finotto, Bettella, Siatounis, Antov, Brescianini. All. Stroppa
Arbitro: Antonio Di Martino (Teramo)
Ammoniti: Caldirola (M), Dany Mota (M), Marrone (M), Saric (A), Sabiri (A), Buchel (A), Ciurria (M), Mazzitelli (M), gli allenatori Sottil (A) e Stroppa (M) per proteste.
Note: Tempo soleggiato, terreno in buone condizioni. Spettatori 3.948, 36.154 euro di incasso.
Recupero: 3′ pt, 3′ st