Arrivederci Cart Toms: dopo 35 anni la storica cartoleria varedese va in pensione

La cartoleria chiuderà ufficialmente il 31 dicembre. I proprietari stanno organizzando un ultimo mese speciale, pieno di sconti e offerte.
Non c’è varedese che non abbia messo almeno una volta nella vita piede dentro la cartoleria Cart Toms. E’ un pezzo di storia, quasi un’istituzione, il negozio di Orazio Tagliabue e famiglia. Aperto nel pieno degli anni ’80 e divenuto presto un punto di riferimento per la cittadinanza, dopo 35 anni di attività i proprietari hanno dato la notizia: la cartoleria chiuderà definitivamente il 31 dicembre 2019. Un addio col sorriso, però, motivato dal desiderio di godersi la meritata pensione.
Siamo andati al negozio, in via Francesco Petrarca, e abbiamo chiacchierato con Orazio, Daniela, Sara e Martina, i quattro componenti della famiglia Tagliabue, gestori unici dell’attività. Tra difficoltà e momenti indimenticabili, in questi anni una grande certezza: la passione di Orazio per il suo lavoro, che ha conquistato il cuore di tutti, varedesi e non.
Un’attività che resiste, nonostante la crisi
«E’ una storia che inizia nel 1985 la nostra – ci racconta Orazio. – All’inizio eravamo solo due cartolerie in tutta Varedo, negli anni le attività in città sono raddoppiate e sono arrivati i grandi centri commerciali. Ma noi abbiamo resistito e continuato a lavorare, anche durante la grande crisi economica. Non è stato facile, non voglio mentire, ma se oggi siamo ancora qui qualcosa ha funzionato. Penso che la gente si è fidata di noi: ci conoscevano, eravamo più che un semplice negozio. Davamo consigli, cercavamo di venire incontro alle esigenze dei nostri clienti, che prima di essere clienti in molti casi erano amici, o almeno conoscenti. Un cammino bellissimo, ma ora io e mia moglie abbiamo una certa età, è il momento di aprire un nuovo capitolo».
«La nostra è un’attività familiare e noi siamo legate a questo posto anche se abbiamo intrapreso percorsi lavorativi e di vita diversi – ci spiegano Sara e Martina, le figlie di Orazio e Daniela. Nelle loro parole si percepisce affetto, ma anche tanto orgoglio per il percorso dei genitori.
«Ci sono stati tanti momenti belli. – continuano. – Alcuni anni fa, a una Viglia di Natale, ci è stato chiesto un aiuto per fare tutti i regali non acquistati. Siamo rimasti fino alla chiusura per impacchettare i doni e questo è un ricordo che custodiamo nel cuore».
In negozio anche Mina
«Il momento più speciale per me? Quando al negozio è arrivata Mina con suo figlio – ci svela Orazio. – Lei canticchiava, camminando tra uno scaffale e l’altro. Io avevo la pelle d’oca, ero emozionato perché sono un suo grande fan, ma sono stato rispettoso: insomma niente selfie o cose del genere».
«Non solo bei momenti – aggiunge Martina. – Ricordo come fosse ieri quando sono entrati i ladri per rapinarci. Papà aveva fatto una pausa, c’eravamo solo io e mia madre. Probabilmente loro si erano appostati e sono entrati nel negozio quando eravamo sole. E’ qualcosa che non dimenticherò mai».
L’ultimo mese in negozio
Sarà l’ultimo Natale per il Cart Toms. Alla fine del prossimo mese Orazio e Daniela andranno ufficialmente in pensione. Un’idea che balenava in testa da un po’, ci dicono, ma che sembra concretizzarsi solo ora. A dicembre previsti grandi sconti in negozio.
Per ora i Tagliabue escludono di cedere il locale a terzi, anche se Sara ci ha spiegato che dopo la notizia della chiusura sono arrivate alcune richieste informali per l’acquisizione del locale. «Non c’è in gioco solo una cartoleria – concludono i proprietari – c’è la nostra storia e quella delle persone che ci conoscono e si fidano di noi. Noi vi aspettiamo qui: fino 31/12 la nostra porta è ancora aperta».