Tenta il suicidio durante lo sfratto: morto pensionato di Giussano

Poco prima di commettere il gesto estremo, era stato raggiunto dall’Ufficiale Giudiziario per l’esecuzione del terzo sfratto. Salvato in extremis, era stato trasportato al Niguarda in condizioni disperate
È morto il pensionato sotto sfratto che ieri, mercoledì 30 gennaio, ha tentato di togliersi la vita nel box della sua abitazione, a Giussano. Il 72enne era stato salvato in extremis e trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda di Milano, ma le sue condizioni erano parse fin da subito gravissime.
Poco prima di commettere il gesto estremo, l’uomo era stato raggiunto da Ufficiale Giudiziario, Avvocato e fabbro per la notifica e l’esecuzione del terzo sfratto. Vedovo con tre figli maggiorenni non conviventi, aveva accumulato un debito ci circa 20mila euro per le mensilità non versate.
Nella mattina di mercoledì, con la scusa di dover spostare la propria auto, si era momentaneamente allontanato senza fare più ritorno. Trascorsi diversi minuti, il fabbro era sceso dall’abitazione e aveva trovato l’uomo impiccato alla porta basculante del box.
Subito era stato soccorso, e trasportato all’ospedale in condizioni disperate. Oggi si è spento al nosocomio milanese.