Cesano, Speronello: ultimo appello: “No alla nuova biblioteca, sì alla ristrutturazione”

27 novembre 2018 | 00:01
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Cesano, Speronello: ultimo appello: “No alla nuova biblioteca, sì alla ristrutturazione”

I membri di “Passione Civica” non hanno ancora abbandonato la speranza di poter spostare l’attuale biblioteca all’interno di Palazzo Arese Jacini: costruire appositamente un edificio ex novo sarebbe per loro uno spreco di suolo e risorse.

Meglio ristrutturare un edificio esistente piuttosto che costruirne uno nuovo da zero: “Passione Civica”, lista civica di Cesano Maderno, non cambia idea. Anche se l’amministrazione ha deciso di risolvere i problemi di spazio della biblioteca proprio costruendone una nuova, infatti, il gruppo guidato da Nadia Speronello spera ancora che non venga scartata del tutto la proposta presentata la scorsa estate, quella di trasferire la biblioteca all’interno di Palazzo Arese Jacini.

Speronello ha dunque protocollato una mozione per chiedere che il progetto della nuova biblioteca sia quanto più possibile aperto e condiviso, anche grazie alla creazione di una commissione congiunta che segua lo studio di fattibilità biblioteconomico. «L’amministrazione ha pubblicato una delibera in cui chiarisce definitivamente la volontà di edificare una nuova biblioteca – spiegano dalla lista civica -. Come e dove non si sa, anche se girano alcune voci: per questo sarà incaricato un esperto di biblioteconomia che realizzerà uno studio di fattibilità. Vogliamo però che in questo studio non venga scartata a priori la possibilità di realizzare la biblioteca ristrutturando un edificio, senza dover necessariamente edificare costosissime, nuovissime e futuristiche costruzioni in centro città. Abbiamo protocollato una mozione in cui chiediamo all’amministrazione di istituire una Commissione Territorio congiunta a una Commissione Servizi alla persona per discutere delle linee guida da fornire a chi dovrà redigere lo studio di fattibilità. Anche per dar vita a quel percorso condiviso tanto propagandato».

«Dalla delibera – fa notare Speronello – non emerge in maniera chiara l’indirizzo che verrà dato a chi si occuperà dello studio di fattibilità, ovvero le linee guida che dovrebbero muovere lo studio, ad esempio prendere in considerazione il recupero e il riutilizzo di immobili già esistenti». C’è dunque ancora una speranza, forse, per Palazzo Arese Jacini, che nelle intenzioni di “Passione Civica” sarebbe potuto diventare un vero e proprio polo culturale affacciato sulla piazza più bella della città, con la possibilità di riqualificare anche la vicina area verde, senza ulteriore consumo di suolo.

D’altra parte la delibera del 9 ottobre, quella con cui l’amministrazione comunale ha approvato l’edificazione della nuova biblioteca, afferma chiaramente che la decisione del luogo dove costruire sarà presa da una commissione congiunta solo al termine di un percorso che coinvolgerà le associazioni, gli utenti e «un professionista esperto di biblioteconomia, del management e progettazione culturale», per definire dimensioni, funzioni e servizi.

In apertura, l’attuale struttura della biblioteca civica “Vincenzo Pappalettera”