Nuovo bando: 500mila euro per enti non profit di Monza e Brianza

7 giugno 2018 | 00:09
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Nuovo bando: 500mila euro per enti non profit di Monza e Brianza

500mila euro per i progetti emblematici provinciali. Scadenze, modalità e ambiti di intervento sul sito della Fondazione di Comunità e su quello di Fondazione Cariplo.

500mila euro per i progetti emblematici provinciali. Scadenze, modalità e ambiti di intervento sul sito della Fondazione di Comunità e su quello di Fondazione Cariplo.

Il bando potrà sostenere interventi finalizzati alla cura, rigenerazione, riuso e valorizzazione dei beni comuni abbandonati.

Fondazione Cariplo e le Fondazioni di Comunità lanciano un’iniziativa congiunta: ogni territorio provinciale avrà a disposizione almeno 500 mila euro per quei progetti che vengono definiti “Emblematici Provinciali”, iniziative di particolare rilevanza per il territorio. Fondazione Cariplo punta infatti sull’importante ruolo di antenna sul territorio svolto dalle Fondazioni locali per individuare e selezionare progetti significativi da sostenere.

IL BANDOEMBLEMATICI PROVINCIALI

Il Bando Emblematici Provinciali ha la prerogativa di unire le competenze e le professionalità di Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus.

Fondazione Cariplo mette a disposizione risorse pari a 500 mila euro in collaborazione con la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus che, tenendo conto delle esigenze del territorio e delle sue peculiarità, evidenzia gli ambiti di intervento su cui agire.

Il ruolo delle Fondazioni di Comunità risulta pertanto sempre più rappresentativo, in grado cioè di raccogliere i bisogni e le istanze del territorio, riportandoli in un Bando.

Il Bando per gli interventi Emblematici Provinciali si riferisce a progetti diretti a perseguire obiettivi coerenti con quelli dei piani di azione di Fondazione Cariplo. La candidatura da parte degli enti deve rispondere ai requisiti di sussidiarietà ed esemplarità per il territorio ed esprimere valori filantropici e dimensioni idonei a generare un positivo ed elevato impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale della comunità di riferimento.

I SETTORI DI INTERVENTO

Potranno dunque essere ammessi a contributo, nell’ambito degli “Interventi Emblematici Provinciali”, i progetti e gli interventi selezionati coerenti con gli indirizzi delle aree filantropiche strategiche della Fondazione Cariplo principalmente nei macro settori: Ambiente, Arte e Cultura, Servizi alla Persona e Ricerca Scientifica.

Per il 2018 Fondazione Cariplo ha evidenziato nel Bando le Aree di Intervento:

  • Sviluppo di comunità solidali, coese e sostenibili (welfare comunitario);
  • Benessere sociale ed economico dei cittadini del territorio;
  • Realizzazione, inclusione e inserimento dei giovani nella comunità.

A  questi  macro  temi,  la  Fondazione di Comunità ha aggiunto alcuni obiettivi  specifici,  valutati  sulla  base  delle  esigenze  e  delle  richieste  del  territorio:

  • Area Servizi alla persona: progetti rivolti alle fasce più deboli in particolare ai disabili, ai minori, agli anziani e per il sostegno alle famiglie.
  • Area Arte e cultura: progetti rivolti alla valorizzazione e alla conservazione di beni e attività di interesse artistico, storico e culturale
  • Area ambiente: progetti rivolti alla tutela e valorizzazione della natura e dell’ambiente e alla corretta utilizzazione delle risorse naturali.
  • Area beni comuni: coerentemente con gli obiettivi indicati, il bando potrà sostenere interventi finalizzati alla cura, rigenerazione, riuso e valorizzazione di beni comuni abbandonati o sottoutilizzati attraverso processi di collaborazione e coprogettazione tra cittadini, organizzazioni private e istituzioni pubbliche.

I BENI COMUNI

Il bando, come nelle due precedenti edizioni, potrà sostenere interventi finalizzati alla cura, rigenerazione, riuso e valorizzazione di beni comuni abbandonati o sottoutilizzati attraverso processi di collaborazione e co-progettazione tra cittadini, organizzazioni private e istituzioni pubbliche. La Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus privilegerà i progetti aventi per oggetto il bene pubblico o del privato sociale abbandonato o in stato di degrado che possano “trasformare” quel bene in bene comune. Il fine strategico è proprio la liberazione, nell’interesse generale, delle energie presenti nelle comunità locali e la ricostruzione dei legami di comunità grazie alla cura condivisa dei beni comuni.

Con l’espressione “Beni Comuni” si fa riferimento a tutti quei beni materiali (immobili di proprietà pubblica o privata nonprofit, come scuole, stazioni, caserme, biblioteche, piazze, parchi, giardini, sentieri, ecc.) che, se curati o rigenerati nell’interesse collettivo e generale, migliorano la qualità della vita di tutti i membri di una comunità.

SCADENZE E TERMINI DEL BANDO

Le organizzazioni non profit potranno presentare i progetti alla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza entro il 12 ottobre 2018, secondo le modalità indicate nel regolamento del bando, disponibile sui siti: www.fondazionemonzabrianza.org e www.fondazionecariplo.it.  Per ogni singolo progetto, il bando prevede un contributo minimo di 100.000 euro ed un costo complessivo di almeno 200.000 euro.  Nel caso di progetti finalizzati alla cura, rigenerazione, riuso e valorizzazione di beni comuni abbandonati o in stato di degrado, il contributo non può essere inferiore a 50.000 euro ed il progetto deve avere un costo almeno di 100.000 euro.

LE PRECEDENTI EDIZIONI: 37 PROGETTI SELEZIONATI, STANZIATI 4 MILIONI DI EURO

Le 8 precedenti edizioni del bando emblematici provinciali hanno visto la selezione di ben 37 grandi progetti in ambito sociale e culturale con uno stanziamento complessivo di 4 milioni di euro.  

Si spazia da interventi di restauro di edifici storici ed artistici religiosi e civili (quali la chiesa di  S. Maria in Strada e il Santuario della Madonna delle Grazie a Monza, l’antico mulino della Cascina Mulini asciutti e il frutteto matematicO nel Parco, il prospetto e la grande guglia centrale della chiesa di Santo Stefano a Cesano Maderno, la facciata del Duomo di Monza, il Teatro san Rocco di Seregno) ad interventi in ambito sociale sviluppati da reti di organizzazioni su diverse tematiche (ad esempio, una Ricerca-azione sui comportamenti a rischio sul web, percorsi volti a contrastare la dispersione scolastica ed il disagio giovanile, programmi di attività per l’inclusione sociale delle persone con disabilità attraverso lo sport, il tempo libero, gli inserimenti lavorativi; la riqualificazione di un centro polifunzionale per Anziani a Bellusco, la realizzazione di un nuovo nucleo dedicato al parto e svezzamento dei cuccioli per cani guida per non vedenti a Limbiate o di un emporio solidale a Carnate).

Negli ultimi due anni il focus sui beni comuni ha consentito di valorizzare e rendere nuovamente fruibili dall’intera comunità beni storici e significativi quali Villa Dho a Seveso e la Casa del lavoratore di Arcore. Questi i interventi affiancano al restauro la cura e la rigenerazione e il riuso dei beni attraverso processi di co-progettazione e collaborazione tra cittadini, organizzazioni private e istituzioni pubbliche.