Castoldi elettronica verso il concordato preventivo, “per salvare 60 anni di storia”

27 dicembre 2017 | 16:54
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Castoldi elettronica verso il concordato preventivo, “per salvare 60 anni di storia”

L’azienda ha chiesto e ottenuto un concordato dal Tribunale di Monza, spiega difficoltà economiche causa inchiesta Como

La Castoldi srl, società attiva nel campo dell’elettronica con decine di punti vendita nel milanese, ha chiesto e ottenuto dal Tribunale di Monza un concordato preventivo. La società era finita nel settembre scorso al centro di un’inchiesta della Procura di Como per presunta frode fiscale. Ai domiciliari (poi rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame di Milano) era finito Marco Castoldi, patron dell’azienda.

A renderlo noto è la stessa Castoldi, tramite comunicato stampa. “Castoldi s.r.l, società tra i leader nel settore degli elettrodomestici, dell’elettronica di consumo, telefonia ed informatica” recita la nota “comunica l’apertura da parte del Tribunale di Monza, con decreto del 13 dicembre 2017, della procedura di concordato preventivo”. La società ha anche spiegato di aver scelto di “intraprendere tale percorso con l’obiettivo di tutelare e garantire la continuità aziendale, i suoi dipendenti e il soddisfacimento dei creditori attraverso la prosecuzione delle proprie attività”. L’azienda, coinvolta “in un’indagine da parte della polizia giudiziaria di Como per una presunta frode fiscale”, ha da subito “respinto qualsiasi addebito riservandosi ogni più opportuna azione nelle sedi competenti”. Fino a quel momento, stando alla nota, “l’attività della Castoldi non ha riscontrato criticità dal punto di vista economico, patrimoniale o finanziario, come dimostrano i suoi bilanci”.

Successivamente a ottobre 2017, la società si sarebbe trovata “nell’impossibilità di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni a causa dell’irrigidimento del sistema bancario e dell’azzeramento dei fidi da parte delle società di assicurazione del credito dei fornitori, determinati dalla propagazione della notizia dell’indagine” che, sempre secondo la Castoldi, avrebbero “impedito il normale approvvigionamento della merce necessaria a sostenere ed alimentare la propria attività al dettaglio e all’ingrosso” Nei primi nove mesi del 2017, rende noto la società, “alla vigilia del trimestre stagionalmente più favorevole e remunerativo per le aziende del settore, la società aveva registrato un fatturato di oltre 66 milioni di Euro con un risultato economico positivo”.

Nel 2016 il fatturato Castoldi “era stato pari a oltre 86 milioni di Euro, con un utile di circa 400 mila Euro”. Infine “considerata tale situazione, la società ha avviato la procedura concordataria per proteggere e tutelare la Castoldi S.r.l. e i suoi oltre 150 dipendenti e per garantire un futuro ad una società italiana con oltre 60 anni di storia”.