BrianzaStream: partiti questa mattina i primi droni a caccia di scarichi abusivi

Decollati questa mattina, a Cesano Maderno, i primi droni di BrianzAcque a caccia di scarichi inquinanti sul fiume Seveso e sul suo affluente Certesa
E’ entrato nella fase di piena operatività BrianzaStream, il progetto sperimentale di BrianzAcque per combattere gli scarichi che inquinano i fiumi della Brianza, grazie all’utilizzo dei droni. Il progetto, che coinvolgerà ben sette comuni del territorio (Lentate Sul Seveso, Meda, Barlassina, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Varedo), era stato presentato ufficialmente a stampa e pubblico questa estate.
Tanta era dunque l’attesa di veder decollare il primo drone che, proprio questa mattina, a Cesano Maderno, si è alzato in volo per effettuare i primi sorvoli, nel tratto in cui il Certesa si unisce al fiume Seveso.
“Questo è un progetto innovativo e unico nel suo genere – commenta Enrico Boerci, presidente di BrianzAcque – ci aiuterà innanzitutto a mappare e controllare tutti gli scarichi industriali, ma soprattutto ad avere una maggiore attenzione ambientale per un affluente che ha iniziato a non essere più un problema, anzi è tornato ad essere una risorsa. Se questo progetto dovesse dare i frutti che noi ci aspettiamo, in realtà potremmo valutare di utilizzare questa tecnologia anche a livello più massiccio, quindi monitorando tutti i corsi d’acqua che sono sotto la nostra responsabilità”.
Al primo volo del drone firmato BrianzAcque è stato presente anche il vice sindaco di Cesano, Celestino Oltolini: “non sempre i cittadini di Cesano hanno avuto la piena consapevolezza di vivere in una città attraversata da un fiume – commenta – spesso il Seveso è associato a inquinamento o disastri ambientali a causa delle alluvioni. Non è così, anzi. Questo fiume ha fatto crescere le nostre città e bisogna quindi averne una consapevolezza diversa e il progetto BrianzaStream può portare solo che un ulteriore beneficio al fiume stesso che ai cittadini”.
Sono dunque partiti ufficialmente i primi sorvoli dei droni, un lavoro che proseguirà fino a dicembre. In totale, gli aeromobili a pilotaggio remoto, sorvoleranno 18 chilometri del fiume Seveso e del suo affluente Certesa.
Una volta conclusa questa fase, BrianzAcque procederà a traslare i dati sul Sistema Informatico Territoriale (SIT), identificando ogni scarico e relativa titolarità: il rilievo con il drone, infatti, consente la georeferenziazione dei punti di scarico e quindi, la loro individuazione sul WebGIS aziendale.
Nonostante il progetto sia appena partito, e sia in fase sperimentale, Cornelia Di Finizio, responsabile di BrianzaStream, fatica a trattenere l’entusiasmo: “siamo già molto soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo – dice – l’utilizzo dei droni ci sta dando una grandissima mano soprattutto nella fase dell’ispezione perché riusciamo ad arrivare in punti che noi tecnici fatichiamo a raggiungere perché troppo pericolosi. Dimezziamo i tempi e otteniamo più risultati – e aggiunge – attualmente ci stiamo avvalendo dei migliori droni in commercio ma non per questo dobbiamo limitarci, anzi: vogliamo puntare in alto e raffinare sempre di più il nostro servizio, magari con dei droni che possono sorvolare a pelo d’acqua oppure addirittura immergersi”.