Metro a Monza: 6 fermate nessuna nel centro cittadino

La Metro a Monza non passerà dal centro. A preannunciarlo è una delibera dell’attuale giunta che indica il percorso prescelto per il prolungamento della linea M5 Bignami-S. Siro.
La Metro a Monza non passerà dal centro. A preannunciarlo è una delibera dell’attuale giunta che indica il percorso prescelto per il prossimo prolungamento della linea M5 Bignami-S. Siro. Tra le tre ipotesi “San Fruttuoso” (8,5 km e 7 stazioni), “Via Borgazzi” (7,3 km e 7 stazioni) e “Via Marsala”, la giunta punterebbe tutto su quest’ultima che prevede un percorso dritto di 6,9 km e 6 stazioni, nessuna di queste però passanti per il centro cittadino o lo snodo ferroviario.
Il tutto, però, con gli obiettivi di realizzare una seconda dorsale complementare alla ferrovia, di servire poli cittadini in forte sviluppo pur assicurando contiguità al centro storico, di realizzare fermate cittadine più facilmente fruibili dalla parte Ovest della città (quartieri Triante, Cavallotti, S. Giuseppe e anche S. Fruttuoso) meno portati a trovare sbocco alla stazione ferroviaria ma già più orientata verso il sistema metropolitano milanese.
Il primo giugno, le amministrazioni aderenti all’accordo di programma denominato “Polo Istituzionale di Monza” hanno concordato la variante al detto accordo che, modificando le previsioni previgenti, permetterà di insediare funzioni pubbliche e private in grado di esprimere una domanda di trasporto quantitativamente più elevata e stabile. Tra le nuove funzioni, l’accordo contempla anche la realizzazione della nuova sede dell’ATS, ed un insediamento residenziale complementare ai servizi già realizzati e da realizzare.
“Il disincentivo all’ingresso in Monza su auto avverrà dunque solo in parte in base alla logica Park & Ride mentre per la restante tenderà ad eliminare i flussi veicolari privati direttamente alla fonte. La nuova direttrice metropolitana infatti servirà diversi ambiti strategici della città da sud a nord, rendendoli direttamente accessibili da Milano, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, mentre chi arriva in treno potrà beneficiare di un maggiore e più diversificato numero di corse bus ottenute col recupero di percorrenze prima impegnate sull’importante direttrice servita dalla metropolitana” spiega la giunta nella delibera.
La mancanza del deposito è oggi una carenza molto forte: “la Commissione di Sicurezza per la Metropolitana Automatica di Milano Linea 5 ha sollecitato la realizzazione del deposito di linea M5 per porre fine all’attuale penalizzante forma di esercizio. La linea M5 dispone infatti a tutt’oggi solamente di due rimesse sotterranee, in esercizio presso Bignami e S. Siro. Le due rimesse sono in grado di ricoverare solamente i 21 rotabili necessari per esercire la linea Bignami-S. Siro all’attuale frequenza di punta pari a 180”, contro i 90” possibili in base al sistema. Per questo motivo, la Commissione di Sicurezza per la linea M5 ha ribadito al Comune di Milano e al Ministero dei Trasporti l’assoluta provvisorietà di una simile prassi che compromette seriamente potenzialità, effcienza, e affidabilità della linea M5 e genera notevoli e continui extra-costi di esercizio. Allo stesso modo, la Commissione ha sottolineato l’urgenza di realizzare al più presto il vero e proprio deposito di linea studiando un prolungamento atto a raggiungere aree funzionali a tale intervento”.
L’area per il deposito è stata individuata a Monza oltre la A52 tangenziale nord sfruttando gli spazi liberi disponibili a nord della medesima fra le vie Borgazzi, Campania e appunto la tangenziale A52.
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