Parole e musica, un lissonese in lizza con la “Casa del Cinema di Roma”

21 aprile 2017 | 00:28
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Parole e musica, un lissonese in lizza con la “Casa del Cinema di Roma”

La musica nel sangue, le parole tenute nella mente a lungo, si sono trasformate in un album e in un libro.

La musica nel sangue, le parole tenute nella mente a lungo, si sono trasformate in un album e in un libro. Così il lissonese Maurizio Medici, in arte “Mao”, è finito tra i finalisti della selezione per il concorso “Va in scena lo scrittore”, operata dalla “Casa del Cinema” di Roma, che potrebbe decidere di trasformare il suo album “Volo Pindarico” e il suo libro “Commedia Romantica” in opera teatrale. Il 4 aprile prossimo la giuria composta da scrittori appartenenti alla Federazione Unitaria Nazionale Scrittori sceglierà i vincitori del concorso.

Maurizio Medici, la chitarra sempre in spalla, ha iniziato a suonare poco dopo aver iniziato a parlare, come scherza lui stesso sempre. Prima le serate in compagnia degli amici, in un circolo di Monza dove dopo il lavoro, tra le sedie e un pianoforte, accompagnava le canzoni di chi, a vent’anni, crede nei suoi sogni. Poi un gruppo, con cui ha lavorato per anni, un duo che lo ha portato ad esibirsi in locali di mezza Lombardia e, infine, la carriera da solista. La tenacia e la voglia di creare, per Maurizio, marito e papà di uno splendido bambino, promettono di portarlo lontano.

Maurizio-Medici-lissone