Ospedale San Gerardo, riparte la ristrutturazione: al via la fase 2 dei lavori

Saranno 600 giorni di lavori per un totale di 33 milioni di euro di investimenti.
Fase 2 al via. Saranno 600 giorni di lavori per un totale di 33 milioni di euro di investimenti. Il 22 marzo inizierà la seconda parte del cantiere di ristrutturazione, potenziamento e ampliamento del presidio ospedaliero San Gerardo della ASST di Monza.
Dall’inaugurazione della nuova palazzina e dall’attivazione delle attività ospedaliere sulle aree di Fase 1, in parallelo da giugno 2016 è stata effettuata da parte dell’Azienda, in accordo con Infrastrutture Lombarde Spa e il Concessionario Synchron, un’approfondita attività di rivalutazione dell’assetto sanitario del Monoblocco rispetto a quanto originariamente previsto, per rendere compatibile le esigenze di organizzazione e continuità dell’attività sanitaria con il cantiere. Il lavoro di analisi svolto ha posto particolare attenzione nel minimizzare il disagio per gli utenti e gli operatori del Presidio.
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In particolare le operazioni della nuova fase riguarderanno il settore centrale del Monoblocco, il settore B. Oggetto dei lavori e degli spostamenti saranno la degenza pediatrica, la degenza di Medicina I e Gastroenterologia, la Chirurgia maxillo-facciale, gli ambulatori di Pediatria e il Day Hospital, l’Oculistica, la Neuroriabilitazione, la Chirurgia Toracica e la Chirurgia Vascolare, la Chirurgia bariatrica, l’Ostetricia e il Day Hospital, l’Emodinamica, la Radiologia e i locali accessori della Terapia Intensiva Neonatale, infine gli spogliatoi e la mensa.
“Esprimo la mia soddisfazione per l’avvio della seconda fase della ristrutturazione – sottolinea Matteo Stocco, Direttore Generale della ASST di Monza – L’impegno dell’organizzazione per riattivare il processo di ristrutturazione del San Gerardo è stato prioritario e intenso ed è stato coronato dal traguardo della presa in consegna delle opere di Fase 1 nel 2016 e dall’odierno avvio della Fase 2”.
Per i lavori complessivamente sono previsti poco meno di 600 giorni ed un budget di 33 milioni di euro. La Fase 2 sarà suddivisa in una prima attività per le cosiddette “opere propedeutiche” finalizzate a realizzare, negli adiacenti settori A e C, gli adeguamenti necessari ad accogliere le funzioni che dovranno traslocare dal settore B. A seguire verrà effettuato il trasloco delle attività ed inizieranno i lavori di riqualificazione del settore B con la creazione dei nuovi reparti. La fine dei lavori è prevista per ottobre 2018.
“La ripresa dei lavori – aggiunge il Direttore Generale di Infrastrutture Lombarde Ing. GuidoBonomelli – è il risultato della collaborazione stretta tra ASST, ILSPA e Regione Lombardia oltre a Comune e a tutti gli altri attori coinvolti, ciascuno per la propria responsabilità. Il cantiere procederà ora senza indugio e con la massima determinazione al fine di poter offrire quanto prima ai cittadini un’opera all’avanguardia in grado di rispondere ai loro bisogni”.