Confartigianato su appalti pubblici: “Rivoluzione positiva ma ci sono criticità”

25 gennaio 2017 | 11:57
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Confartigianato su appalti pubblici: “Rivoluzione positiva ma ci sono criticità”

Confartigianato ha partecipato a tutte le fasi di costruzione della nuova legge e continua a fare pressing affinché venga attuato il principio che si ispira allo Small Business Act.

Il nuovo Codice dei contratti pubblici è una rivoluzione positiva che però tarda a manifestare i suoi effetti. Si può sintetizzare così la situazione a 10 mesi dal via alla riforma voluta dal Governo Renzi per rendere più semplici, trasparenti e orientate allo sviluppo le norme che regolano la partecipazione delle imprese agli appalti pubblici. Confartigianato ha partecipato a tutte le fasi di costruzione della nuova legge e continua a fare pressing affinché venga attuato il principio che si ispira allo Small Business Act, “pensare innanzitutto al piccolo”.

giovanni-barzaghi-presidente-apa-confartigianato-mb2«Nel territorio di Monza e Brianza, sono 9.337 le imprese artigiane che operano nel settore delle costruzioni e rappresentano circa il 72% delle imprese del comparto; il nuovo provvedimento va nella giusta direzione, riconoscendo alcune delle richieste avanzate da Confartigianato a tutela delle nostre imprese» ha commentato il Presidente di APA Confartigianato Milano-Monza Brianza, Giovanni Barzaghi. Nel nuovo codice degli appalti, infatti, sono state inserite numerose novità positive per favorire l’accesso delle micro e piccole imprese agli appalti: la previsione del pagamento diretto dei subappaltatori, la stabilizzazione dell’anticipazione del 20% dell’importo dei lavori, la suddivisione in lotti di lavorazione o prestazionali per garantire alle micro e piccole imprese l’effettiva possibilità di partecipare agli appalti, l’obbligatorietà del progetto esecutivo, la revisione dell’istituto dell’avvalimento che nella pratica aveva assunto connotazioni distorsive del mercato, la chiara volontà di semplificazione e riduzione degli oneri a carico delle imprese.

Ma non mancano i problemi di attuazione, denunciati dagli imprenditori e sui quali i vertici di Confartigianato richiedono di intervenire prontamente: «La modalità di mettere regole che sono un po’ affidate al caso, come quella di non predeterminare l’offerta anomala sotto il milione di euro e che sta causando non poca confusione tra le nostre imprese. Soprattutto in un momento di penuria di investimenti pubblici, c’è il rischio che tutto venga un po’ ricondotto alle modalità del gioco del lotto. E questo danneggia proprio le imprese più virtuose e meritevoli che si trovano ad affidare soltanto al caso la partecipazione alle gare d’appalti. E ancora, tra le criticità, la nuova metodologia della manifestazione d’interesse: tutte le stazioni appaltanti e tutti i committenti hanno dato la possibilità a qualsiasi impresa di manifestare la propria intenzione a partecipare alle gare d’appalto e ciò induce le imprese a spostarsi da una regione all’altra, creando un sovraffollamento delle gare».

Le criticità sono sentite dalle imprese delle costruzioni, spiega Mauro Franceschini, Presidente Edili di APA Confartigianato: «I benefici effetti che pensavamo si potessero manifestare subito purtroppo invece sono ancora abbastanza lontani. L’attuale confusione sta portando sia le imprese sia le stazioni appaltanti a non avere chiarezza per poter procedere in un sistema che, invece, doveva mettere ordine nelle cose».

paolo-ferrario-confartigianatoRisposta ai problemi denunciati da Confartigianato è arrivata dall’apposita Cabina di Regia presso la Presidenza del Consiglio che ha annunciato un decreto correttivo della riforma per correggere la rotta di attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici, i cui tempi di ultimazione sono previsti entro aprile.

«Siamo consapevoli della difficoltà per gli imprenditori artigiani di cogliere le opportunità offerte dagli appalti pubblici – ha dichiarato Paolo Ferrario, Segretario generale APA Confartigianato – Per questo, come Associazione, siamo attivi per supportare gli imprenditori, fornire informazioni precise e risposte alle loro domande».