Comuni più ricicloni 2015: sul podio Biassono, Arcore e Cornate

Biassono si piazza sul primo gradino del podio tra i paesi con più di 10mila abitanti, seguito da Arcore, al secondo posto e da Cornate d’Adda, al terzo.  Ultima posizione per Bovisio-Masciago. Questi i dati sui comuni più ricicloni della provincia di Monza e Brianza per quanto riguarda il 2015. La classifica è stata formulata, come ogni anno, da Legambiente.

Ottimi risultati per la provincia di Monza e Brianza che, con 55 comuni e 864.557 abitanti ha riciclato circa il 65% dei suoi rifiuti, meritando il terzo posto dopo Mantova e Varese e superando di circa il 10% il comune di Milano. I brianzoli riciclano alla grande, dunque, e ce lo testimoniano anche i risultati sui paesi con meno di 10mila abitanti: Bellusco in primis, seguito da Misinto e Mezzago. Più lontani dal trend i risultati di Vedano Al Lambro, ultimo tra i comuni più piccoli. (vedi tabella sotto)

Soddisfatta “ovviamente, ma possiamo fare ancora di più”. Questo il commento del sindaco di Arcore, Rosalba Colombo, alla notizia che Arcore ha raggiunto il secondo posto nella classifica brianzola dei Comuni ricicloni di Legambiente, subito dietro a Biassono. Arcore, infatti, brilla con il 68% dei rifiuti riciclati, ma il sindaco chiede ancora di più ai suoi cittadini: l’obiettivo ambizioso è l’entrata nell’elite dei paesi Rifiuti-free.

Anche il sindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, si è detto molto felice dei risultati ottenuti dal suo comune. Un merito condiviso, secondo il primo cittadino “Questo risultato è stato possibile innanzitutto grazie al grande senso di responsabilità dei cittadini di Ceriano, quindi alla Gelsia, azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti nel nostro comune e anche alla campagna d’informazione che questa Amministrazione Comunale effettua ogni anno”. 

L’Ecuosacco ha dato un forte contributo al riciclaggio nel paesi brianzoli. Si tratta, in particolare, di due tipologie di sacchi con codice a barre per limitare i rifiuti indifferenziati: blu per i privati e rosso per aziende e negozi. Per ulteriori dettagli, date un’occhiata al nostro articolo a questo link.

Tabelle tratte dal sito di Legambiente