Trecento terne iscritte. Novecento atleti. Monza-Resegone da record per questa 55° edizione. Record anche dal punto di vista cronometrico: fermato il tempo dalla Me.Pa a 2h55′.
In notte sferza dal vento freddo proveniente da Nord Est, ma che ha garantito un cielo sereno, è stato abbattuto il muro delle tre ore per coprire la distanza di 44 chilometri con 1000 metri di dislivello, dal trio formato da Carmine Buccilli, Giovanni Gualdi e Nasef Ahmed, squadra A della Me.Pa Assicurazione [di cui abbiamo dato il risultato in anteprima con questo articolo]. Seconda la terna dell’Osa Valmadrera con Dario Rigonelli, Alessandro Rigamonti e Umberto Casiraghi con 3h27″. Terzi quelli della G.S.A. Cometa: Fabio Copes, Andrea Ruggiero e Marco Losa in 3 ore 31′.
Le terze classificate non erano comunque tanto lontane dalle prima con 3h 49′ 36″. Ottima prestazione quindi anche di Chiara Rossi, Arcuri Alessandra e Serafini Susanna (Affari e Sport).
Il team misto classificatosi primo è stato Mam e Rm di Carate Brianza con Emanuele Zenucchi, Tyar Addelhadi e Monica Carlin con 3h 42’16’’.
Un’edizione molto competitiva, forse la più competitiva di sempre. Le prime sette squadre sono racchiuse in meno di 50 minuti. Settima proprio la squadra MBNews composta da Matteo Parravicini, Giovanni Giudici e Pietro Broggini. Da Monza alla Capanna in 3h 39′ 55″. Che gara!!! (Attenzione tutti i tempi e le posizioni li trovate cliccando qui Classifica Provvisoria ore 19_00 per sito – classifica generale provvisoria Monza Resegone, nrd)
Ma non è stata solo una notte di sport. La Monza Resegone è una manifestazione che la città sente più di ogni altra. Tanti in piazza dell’Arengario a fare il tifo, a vedere le terne partire. Tanti lungo il percorso ad incitare questi temerari, questi appassionati del podismo che da Monza partono per arrivare fino a Capanna Monza.
Tra questi alcuni hanno avuto delle difficoltà durante il percorso. Ma è a questo punto che scatta lo spirito Monza Resegone, che è una gara a squadre. Ci si aiuta, ci si aspetta. In particolare nel punto più difficile, al “Pra de Rat”, l’ultimo tratto più complicato che separa Erve dalla Capanna. E’ stata una notte di sport e di amicizia.