Esplode la polemica in consiglio. Riga (FI): “Il presidente Paciello si dimetta”

26 giugno 2015 | 00:49
Share0
Esplode la polemica in consiglio. Riga (FI): “Il presidente Paciello si dimetta”

E’ bagarre nell’Assise cittadina a Monza. A dare il via alla polemica è il capogruppo di Forza Italia, Domenico Riga lunedì, 22 giugno, durante la seduta del parlamentino cittadino.

«Il presidente del consiglio comunale Donatella Paciello si dimetta, non è più credibile». E’ bagarre nell’Assise cittadina a Monza. A dare il via alla polemica è il capogruppo di Forza Italia, Domenico Riga lunedì, 22 giugno, durante la seduta del parlamentino cittadino. Il capogruppo azzurro ai microfoni dell’aula ha dichiarato «la mancata trasmissione di documenti indirizzati ai vari organi comunali, tra cui i capigruppo seduti in consiglio». Nello specifico, Domenico Riga, fa riferimento a una diffida inviata il 10 giugno scorso da un progettista.

In merito a quanto affermato da Domenico Riga, il presidente del consiglio Donatella Paciello lunedì ha dichiarato all’aula «di non aver ricevuto tale comunicazione e di conseguenza di non aver potuto trasmettere la stessa agli interessati». Nessuna mancanza, dunque, ha spiegato il presidente, semplicemente non ne era in possesso neanche lei. Sulla questione, poi, è intervenuto anche  il segretario generale Domenico Spoto che ha confermato la personale ricezione della diffida spiegando: «Non si tratta della prima che questo progettista invia al comune e ad altri organi. Ad oggi, però, ha già risposto l’Anac e non è stato accolto nessuno dei rilievi del progettista».

Le risposte fornite, però, non hanno soddisfatto l’esponente di FI che ieri, 25 giugno, ha riposto l’accento sulla faccenda aggiungendo: «Questa sera in Aula ho chiesto le dimissioni del Presidente del Consiglio Donatella Paciello perché ho potuto dimostrare che l’ufficio Protocollo Generale ha inviato al suo ufficio di Presidenza un Documento che avrebbe dovuto consegnare a tutti i Capigruppo e non lo ha fatto asserendo per ben due volte in Aula di non averlo ricevuto. Il protocollo generale mi ha consegnato il numero di protocollo che dimostra l’invio all’ufficio del Presidente e non è possibile tollerare che Donatella Paciello, che dovrebbe rappresentare tutto il Consiglio Comunale, possa mentire».

Lunedì prima, giovedì poi, Donatella Paciello ha ripetuto all’Aula: «Al mio ufficio non è arrivato nulla, ho appreso di quanto accaduto solo adesso. Faremo tutti i controlli del caso per risolvere la questione. Non abbiamo niente da nascondere e, reperiti i documenti, verrà messo a disposizione tutto. Le polemiche sono solo strumentali. La diffida era indirizzata anche a me, non c’è nessun motivo per non trasmetterla o ancora peggio nasconderla. Io non so cosa sia successo,un disguido, una mancata ricezione, io questo non posso spiegarlo ma so solo che io non ero al corrente di nulla».