Cartello shock contro il degrado della Brianza: “Ville distrutte” (altro che “Ville Aperte”)

24 giugno 2015 | 14:37
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Cartello shock contro il degrado della Brianza: “Ville distrutte” (altro che “Ville Aperte”)

Ville Aperte? No “Ville Distrutte”. Da qualche giorno a Monza in molti sono stati incuriositi da un grosso cartellone che svetta in Rondò dei Pini.

Ville Aperte? No “Ville Distrutte”. Da qualche giorno a Monza in molti sono stati incuriositi da un grosso cartellone che svetta in Rondò dei Pini. In tanti si stanno domandando di cosa mai si possa trattare e, da una rapida ricerca, è emerso che sul noto social network Facebook vi è una comunità denominata “Ville Distrutte”.

La motivazione? La spiegano gli stessi admin: «Ville Distrutte nasce come progetto parallelo a Ville aperte in Brianza (evento organizzato dalla Provincia Monza Brianza con il patrocinio di Regione Lombardia, Fai, Italia Nostra ed altri). Ville Distrutte vuole sensibilizzare la cittadinanza sulle situazioni di degrado e di speculazione edilizia che da anni continua a subire il nostro territorio» si legge.

monza ville distrutte cartellone mb  1

Ville Distrutte si propone come l’altra faccia (il “lato oscuro”, come scrivono loro stessi) di Ville Aperte. «Vogliamo portare all’attenzione di tutti lo scempio che si sta perpetrando a danno di luoghi storici di notevole importanza, provando così a costruire un moto civico, indipendente e plurale di riaffermazione attiva della cittadinanza, mettendo da parte il generale disinteresse ed il sentimento di rassegnazione per il territorio che viviamo. – proseguono – Non vogliamo che la tutela della conservazione del paesaggio (ambientale, rurale, industriale) venga lasciata in delega permanente alle sole associazioni culturali di protezione ambientale».

Insomma, i membri di “Ville distrutte” chiedono che i progetti legati al territorio ed ai beni comuni vengano rimessi in considerazione e ridiscussi con una progettazione partecipata della popolazione in modo da poter intervenire in decisioni importanti per la valorizzazione del territorio.

Manifesti simili a quello che di Monza, sono stati affissi anche a Mariano Comense, Briosco, Carate Brianza e Seregno.