Milano spari in tribunale: e su Facebook c’è chi chiama il killer “eroe”

10 aprile 2015 | 11:14
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Milano spari in tribunale: e su Facebook c’è chi chiama il killer “eroe”

A poche ore dalla cattura di Claudio Giardiello sul social network Facebook spuntano diverse pagine a suo sostegno.

«Sicuramente ha fatto un gesto estremo spinto dall’esasperazione e da uno stato che pensa solo a strozzarti con tasse assurde spingendoti al fallimento. Non voglio giustificarlo ma fermiamoci un attimo a pensare quanti Claudio Giardiello ci sono pronti ad esplodere con situazioni simili, tagliuzzati da uno stato che pensa solo ad incassare spingendoti alla bancarotta togliendoti tutto quello che possiedi e poi tenta pure di metterti in gabbia». A poche ore dalla cattura di Claudio Giardiello, l’uomo che ieri mattina ha compiuto una sparatoria all’interno del Tribunale di Milano facendo diverse vittime, su Facebook spunta una pagina “Claudio Giardiello vittima dello stato” in suo sostegno.

Ma questa non sarebbe la sola pagina, digitando sul noto social network ne appare immediatamente un’altra: “Claudio Giardiello criminale o eroe?”. La grafica è la stessa il contenuto pure: in poche ore, poi, sono arrivati anche i followers.

Non tutti la pensano come il creatore della pagina, diversi infatti i commenti di chi difende altre posizioni: «GLI EROI SONO COLORE CHE LA VITA LA DONANO A BENEFICIO DI ALTRI. – si legge in uno dei tanti commenti – Ristabiliamo i valori perchè se il mondo è fatto da gente senza valori non ho l’alibi per svendere i miei….il malessere non può essere un alibi che ti permette di esplodere cosi! Usate la parola Eroe per chi la merita!»