Tutto quello che avreste voluto sapere sul nuovo largo Mazzini di Monza

Largo Mazzini addio. Fra poco più di un mese uno dei punti più caldi della viabilità monzese cambierà completamente faccia.
Largo Mazzini addio. Fra poco più di un mese uno dei punti più caldi della viabilità monzese cambierà completamente faccia. Proprio in queste ore l’assessore alla Mobilità, Paolo Confalonieri, ha concluso una serie di riunioni tecniche per mettere a punto gli ultimi dettagli del progetto. La viabilità del nuovo largo Mazzini sarà diverse rispetto all’attuale. L’intervento prevede l’inserimento di piste ciclabili, attraversamenti pedonali e, soprattutto, l’eliminazione del semaforo di via Gramsci.
Iniziamo da qua, che poi è il cambiamento più radicale. La strada sarà chiusa e il semaforo eliminato. Al posto del semaforo e delle strisce pedonali spunterà un nuovo marciapiede con tanto di paletti per delimitare la zona. Per quanto riguarda la viabilità invece i cambiamenti più improntanti. Infatti, non sarà più possibile svoltare da destra per andare in via Turati, ma solo in via Azzone Visconti o a sinistra verso via Manzoni.
Via Turati sarà accessibile solo arrivando da via Caduti del Lavoro, dove sarà realizzata anche una nuova pista ciclabile bi-direzionale collegata con una nuova pista anche in via Turati. Obiettivo: ridurre i tempi di attesa al semaforo e secondo l’assessore, grazie alla nuova configurazione, il passaggio da via Azzone Visconti a via Manzoni e da via Caduti del Lavoro e via Turati sarà praticamente costante, a getto continuo. Le modifiche sono nero su bianco e adesso l’amministrazione dovrà tradurli in fatti concreti. L’idea iniziale era di introdurre le modifiche durante l’estate, ma l’operazione è slittata a dopo il Gp.