Prefettura di Monza: “Giorno della Memoria” e “Cavalierati della Repubblica al Merito”

28 gennaio 2014 | 08:15
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Prefettura di Monza: “Giorno della Memoria” e “Cavalierati della Repubblica al Merito”

Toccante e rincuorante. Sono questi i due aggettivi più idonei per descrivere la cerimonia di questa mattina presso la Prefettura di Monza e Brianza, dedicata al “Giorno della Memoria” per le vittime dell’Olocausto e per la consegna delle onorificenze di Cavalierato della Repubblica al Merito.

Le storie dei deportati brianzoli, le lacrime dei loro familiari, i video degli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di Seregno in visita a Mauthausen e la musica delle Orchestre Giovanili di Archi e Chitarre di Monza, hanno creato la cornice perfetta per la prima parte della mattinata, dedicata alla Shoah. «Dobbiamo lasciare spazio alle azioni, meno alle parole – ha esordito il Prefetto Giovanna Vilasi – un momento per toccare con mano la memoria storica del nostro paese, per interiorizzare il passato ed essere certi che non accada mai più nulla del genere in futuro. Importante oggi è la presenza dei ragazzi, che ringrazio tutti, in particolar modo gli studenti dell’istituto Olivetti». A parlare di gioventù e futuro, è stata poi l’assessore provinciale Martina Sassoli «Questo territorio risponde spesso con una comunità di intenti – ha dichiarato – la cerimonia in stazione a Monza è stata davvero toccante, la vera traccia che da il senso di queste cerimonie. Raccogliere il testimone e passarlo alle future generazioni, che sempre meno avranno modo di ascoltare la voce diretta dei testimoni, perché possano attingere da questo passato come antidoto per il futuro, perché ci sia una contaminazione culturale positiva nel reciproco rispetto». Presente e “inferno dell’umanità” come monito, hanno animato il discorso del Sindaco Roberto Scanagatti «Viviamo una fase difficile, e dentro questa crisi ci sono germi che minano la convivenza civile – ha spigato – il razzismo nasce quando si vede il combattere contro qualcuno, come una soluzione. La giornata della memoria deve evitare qualunque forma di nostalgia rispetto al passato e di retorica. Se “l’inferno dell’umanità” (come lo definì Adorno) è un monito, è giusto oggi sapere come fu vissuto dalle persone».

La speranza, oltre che negli sguardi dei ragazzi presenti in sala, l’hanno data anche i quattordici insigniti delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Cittadini brianzoli, imprenditori e tanti carabinieri, sono stati premiati per il loro quotidiano impegno, per aver creduto e continuato a credere in ciò che fanno, portando beneficio alla società civile.

A ricevere le medaglie alla memoria perché deportati sono stati: Aurelio Artesani, lissonese classe ’22, Giovanni Oggionni, nato nel 1911 ad Ornago, Stefano Pavesi, nato nel 1910 ad Ostiglia, Federico Tresoldi, classe ’14 di Sulbiate, Vittorio Valli Cominetti nato nel 1919 a Bianzone (SO) e Quinto Vincenzi, classe 1914, di Villa Poma.

A ricevere l’Onorificenza dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana sono stati: Cataldo Pantaleo, Capitano e Comandante della Compagnia Carabinieri di Desio, Giuseppe Baldassarre, Maresciallo e Comandante della Stazione Carabinieri di Bellusco, Claudio Carlo Antonio Bossi, Giuseppe Campisciano, Maresciallo Armando Cangemi, Mario Canzi, Paolo Coviello, Ulderico Galimberti, Maresciallo Francesco Lamonaca, Appuntato Massimiliano Lanzillotti, Aldo Giovanni Laus, Giuseppe Locati, Lorenzo Simonassi, Christian Angiolini.