Condannato a 18 anni per l’omicidio della moglie. “La vita di una madre vale così poco?”

29 gennaio 2014 | 00:44
Share0
Condannato a 18 anni per l’omicidio della moglie. “La vita di una madre vale così poco?”

Ha ucciso la ex moglie perché non voleva tornare con lui, ed è stato condannato ieri a 18 anni di reclusione. Deluse le amiche care della vittima.

Ha ucciso la ex moglie perché non voleva tornare con lui, ed è stato condannato ieri a 18 anni di reclusione. Moustafa Hashounani, 46 anni, rischiava l’ergastolo ma il Giudice non ha accolto la richiesta del Pm. Delusione tra le amiche della vittima.

Antonia Stanghellini, 45 anni e madre di tre ragazzi, due avuti con il suo omicida e la più grande da una precedente relazione, è morta il 19 gennaio 2013. A spegnere la sua vita di donna e lavoratrice, di madre, di amica, è stata la furia della gelosia, l’ennesima, del suo ex marito. La donna lo aveva lasciato quasi un anno prima di morire, secondo quanto raccontato da conoscenti della famiglia, era stanca della sua gelosia possessiva, delle liti violente ed anche di qualche aggressione subita nel silenzio.

Hashounani, 46enne di origine marocchina, non ha mai accettato la fine del loro matrimonio. La sera del 19 gennaio di un anno fa, era andato a casa della sua ex moglie per chiederle nuovamente di tornare insieme, usando una scusa. Antonia aveva rifiutato per l’ennesima volta la riconciliazione e lui l’aveva uccisa con svariati fendenti al collo e all’addome, utilizzando un coltello da cucina. Pochi minuti dopo, era stato lui stesso a chiamare il 112 e confessare il reato.

Ieri, presso il Tribunale di Monza, si è tenuta l’udienza conclusiva del processo a suo carico per omicidio volontario, secondo rito abbreviato. L’accusa ha chiesto l’ergastolo, il Giudice lo ha condannato a 18 anni (le motivazioni saranno rese note entro 90 giorni). Antonia non c’è più e per chi l’ha conosciuta, la condanna è deludente. «Anche se non ce la ridarà nessuno, siamo delusi – spiega un’amica (di cui omettiamo il nome nel rispetto della sua volontà9 – prevale il dolore. La vita di una madre che non vedrà crescere i suoi figli, vale così poco?».