La “mission impossible” della Provincia: raccolta differenziata al 65%

1 dicembre 2013 | 23:21
Share0
La “mission impossible” della Provincia: raccolta differenziata al 65%

La giunta di palazzo Grossi ha approvato il nuovo Piano. Il via libera in aula è previsto entro febbraio. Fra gli obiettivi prefissati compare anche il contenimento della produzione dei rifiuti e l’introduzione progressiva della tariffa

Contenere la produzione dei rifiuti, raggiungere il 65% di raccolta differenziata e arrivare all’autonomia impiantistica. Sono questi tre degli obietti che si propone di raggiungere il Piano provinciale dei rifiuti approvato dalla giunta provinciale di Dario Allevi. Il documento ora attende le osservazioni da parte degli enti territoriali interessati, come previsto dalla procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas), per poi approdare in consiglio provinciale in vista dell’approvazione definitiva. Salvo intoppo, il tutto dovrebbe essere concluso entro febbraio.

“Tra gli obiettivi specifici – aggiunge l’assessore Provinciale all’Ambiente, Martina Sassoli – c’è la volontà di puntare sugli elementi di maggiore novità, capaci di garantire un servizio di qualità, sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, abbandonando una volta per tutte la logica del rifiuto come mero scarto per considerarlo finalmente fonte di nuovi cicli produttivi”.

Per raggiungere gli obiettivi prefissati, l’assessore e il presidente della giunta provinciale, Dario Allevi, hanno previsto di mettere in campo diverse azioni, a partire dal rilancio dei servizi di raccolta differenziata esistenti e da interventi di sensibilizzazione degli utenti. In particolare, poi, si prevede di puntare sulla diffusione del sistema di tariffazione puntuale a tutti i Comuni (da alcune settimane è stata avviata in fase sperimentale in un rione di Lissone per un totale di 4 mila abitanti) e sull’incremento della qualità e della quantità di rifiuti avviati a recupero (con conseguenti aumenti dei ricavi da cessione di materia).

“Ha preso il via un cammino che rappresenta un’occasione straordinaria per il territorio, sia per i Comuni che per i cittadini. – ha detto il Presidente Dario Allevi – L’obiettivo è dotare la Brianza di uno strumento di programmazione innovativo attraverso il quale si possa impostare un percorso condiviso,non solo per offrire un servizio migliore ma anche per efficientarne i costi”.